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Ginnastica, Trofeo di Jesolo 2019: Italia nelle mani delle Fate, Giorgia Villa e compagne per la magia nella Classica

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L’Italia è nelle mani delle Fate: la Nazionale che disputerà l’attesissimo Trofeo di Jesolo è composta esclusivamente dal magico quartetto della classe 2003 che nel weekend del 2-3 marzo farà il proprio debutto tra le seniores a livello internazionale. Aspettavamo questo momento da diverse stagioni, abbiamo puntato tanto su queste talentuose ragazze e finalmente ce le potremo gustare con il body azzurro tra le grandi nella Classicissima, spetterà alle giovani difendere i nostri colori in un degli eventi più attesi del calendario internazionale di ginnastica artistica: la supersfida a USA, Russia, Cina, Belgio, Germania, Giappone si preannuncia davvero rovente al PalaArrex e le ragazze di Enrico Casella si faranno trovare pronte per l’occasione.

Domenica scorsa hanno scaldato la gamba durante la prima tappa della Serie A, hanno commesso qualche imprecisione dovuta al carico di lavoro svolto durante l’inverno e al fatto che non sono state ancora assimilate al meglio tutte le novità dei loro esercizi. In laguna ci attendiamo ulteriori passi in avanti da parte delle Campionesse d’Europa juniores che dodici mesi fa dominarono l’evento tra le under 16 e che ora puntano a un risultato di prestigio nella categoria regina, consapevoli che non devono ancora essere al top della forma visto che manca un mese e mezzo agli Europei e soprattutto il mirino è puntato sui Mondiali di ottobre che qualificheranno alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Giorgia Villa, Asia e Alice d’Amato hanno compiuto 16 anni da pochi giorni. La bergamasca è reduce da un 2018 da favola in cui ha vinto la medaglia d’oro nel concorso generale sia agli Europei che alle Olimpiadi Giovanili, dimostrando tutto il suo talento innato e facendo capire che ha un futuro roseo davanti a sé. A Busto Arsizio è caduta più volte tra parallele e corpo libero ma sugli staggi ha portato un esercizio da 6.1 di D Score e al quadrato ha esibito delle novità rilevanti, senza dimenticarsi di una trave notevolmente migliorata e del solito doppio avvitamento al volteggio. Giò, che due anni fa si infortunò proprio a Jesolo recuperando poi magnificamente da quel problema, sarà ovviamente la capitana del quartetto in cui le gemelle genovesi hanno un ruolo importante: anche loro non sono state impeccabili in Serie A ma sono delle eccellenti ginnaste abili su tutti gli attrezzi, molto solide alla tavola col dty (peccato che Asia sia caduta in campionato), dotate alle parallele e con ampi margini sugli altri due attrezzi.

Elisa Iorio deve ancora spegnere le candeline ma si ripresenta nel palazzetto in cui ha sempre giganteggiato alle parallele vincendo anche la specialità tra le juniores. Ora un salto in avanti per l’emiliana reduce dal buonissimo 14.300 del PalaYamamay e desiderosa di esprimersi al meglio in quella che può considerarsi a tutti gli effetti una prova di Olimpiadi: si gareggerà in quattro come ai prossimi Giochi e proprio le Fate sono le più indiziate per volare nel Sol Levante, passando però per la rassegna iridata di Stoccarda dove dovranno staccare il pass. E proprio per l’appuntamento in Germania potrebbero essere fondamentali altre atlete come Martina Maggio, Desiree Carofiglio, Martina Basile che avranno spazio da individualiste in questa kermesse con l’obiettivo di ben figurare.

 

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