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Artistica
Ginnastica, Vanessa Ferrari: “Punto alla medaglia olimpica! Avevo una paura terribile in Coppa ma…”
Vanessa Ferrari è tornata col botto, dopo 503 giorni di assenza dalle pedana a causa di un infortunio è riuscita a vincere al corpo libero in occasione della seconda tappa della Coppa del Mondo di ginnastica artistica. La bresciana ha sbaragliato la concorrenza e ha portato a casa dei punti preziosi in ottica qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020, la 28enne ha stretto i denti nell’ultimo anno e mezzo dopo la rottura del tendine d’Achille, non ha mai mollato e ha voluto rimettersi in gioco per inseguire quell’agognata medaglia a cinque cerchi.
Vanessa ha raccontato il suo ritorno in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport: “Avevo una paura terribile. Non sapevo che risposta avrebbe potuto darmi il tendine, l’ultima volta ha ceduto e la cosa mi ha traumatizzata, è stato un periodo veramente lungo e difficile. Dopo l’operazione ero psicologicamente sotto un treno”. Chiunque avrebbe mollato dopo l’infortunio dei Mondiali 2017 ma era impossibile gettare la spugna per la Campionessa del Mondo 2006: “Subito dopo aver capito di essermi rotta ho pensato “basta, non ce la faccio più”. Dopo l’operazione però l’idea di lasciarmi scappare l’opportunità irripetibile di andare ai Giochi mi tormentava. Inoltre il pensiero di essermi fatta male a un passo dal podio mi ha messo il fuoco dentro, così eccomi qui“.
L’obiettivo della Farfalla di Orzinuovi è molto chiaro: “Nessuna ginnasta italiana ha mai partecipato a quattro Olimpiadi ma io punto, più che al primato, all’unica medaglia che mi manca: quella a cinque cerchi. Se mi qualificherò aggiungerò il tatuaggio di Tokyo 2020 a quelli delle altre edizioni a cui ho partecipato. Se non dovessi farcela sarebbe una delusione personale, anche se so bene che non cambia niente di ciò che sono stata e sono tutt’ora. Sono consapevole di aver fatto tanto nella ginnastica, quindi tutto ciò che verrà in più sara un extra. Purtroppo i rivali più difficili della mia carriera sono stati gli infortuni“.
Ci sono state anche delle novità nello staff tecnico dell’azzurra: “Enrico Casella è un punto fisso e non posso immaginare un cammino senza di lui. Dopo Montreal però ho richiesto che nel mio staff fosse inserita una nuova figura, Anna Samadello, che mi segue in tutti gli allenamenti e anche qui a Melbourne. Enrico è anche direttore tecnico e deve gestire molte situazioni. Per fortuna anche la Federazione e l’Esercito mi danno un grande appoggio“.
La 28enne ha poi parlato anche di Giorgia Villa, Campionessa Olimpica Giovanile e Campionessa d’Europa juniores: “Il fatto che si ispiri a me è una soddisfazione, spero di averle trasmesso positività e buoni valori. Penso sia un’ottima atletica e una promessa del nostro sport, come lo sono anche le gemelle d’Amato ed Elisa Iorio. Hanno già fatto ottime cose da junior e devono lavorare sodo, mantenendo sempre a fuoco gli obiettivi. Spero in grandi successi da goderci insieme“.
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Foto: Federginnastica