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Golf, European Tour 2019: all’Oman Open comincia in testa Kurt Kitayama. A metà classifica gli otto italiani

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Eccezion fatta per il cileno Hugo Leon, il sudafricano Zander Lombard e l’inglese Tom Murray, fermati dall’oscurità alla buca 17, si è concluso il primo giro dell’Oman Open, torneo che apre questo weekend dell’European Tour e che è giunto alla seconda edizione. Al primo posto si colloca l’americano Kurt Kitayama, autore di un giro in -6 sul par 72 dell’Al Mouj Golf. Kitayama precede di un colpo lo scozzese Scott Jamieson e il giapponese Yusaku Miyazato: quest’ultimo è un veterano del golf nipponico, con sette vittorie sul tour che prende il nome del suo Paese.

Dietro ai primi tre sono in sette a condividere la quarta posizione: lo spagnolo Alejandro Cañizares, il belga Thomas Pieters, l’inglese David Horsey, i francesi Raphael Jacquelin, Adrien Saddier e Alexander Levy e il rappresentante dello Zimbabwe Scott Vincent, giunti attraverso differenti vie al -4 temporaneo. Undicesimo il vincitore dell’anno scorso, l’olandese Joost Luiten, che chiude il primo giro con 69 colpi.

Si trovano tutti nella stessa zona gli italiani. Il migliore è Andrea Pavan, unico a chiudere sotto il par (-1) in trentesima posizione. Finiscono pari con il par, nel gigantesco gruppo al 44° posto, Filippo Bergamaschi, Nino Bertasio, Lorenzo Gagli, Matteo Manassero ed Edoardo Molinari. In particolare, sia Gagli che Molinari avrebbero potuto chiudere a -1, ma sono rimasti vittime di un bogey all’ultima buca. 76° posto a +1, invece, per Renato Paratore e Guido Migliozzi. La buona notizia è che tutti i nostri sono in corsa per sfuggire al taglio.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: mooinblack / Shutterstock

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