Golf, PGA Tour 2019: Dustin Johnson e Justin Thomas guidano il field del Genesis Open, c’è anche Tiger Woods

Nuovo capitolo del PGA Tour 2019, il Genesis Open è il prosecutore di una lunga storia che parte da Los Angeles, nel 1926, e che porta nell’albo d’oro i nomi di Ben Hogan, Sam Snead, Arnold Palmer, Tom Watson, Nick Faldo e Phil Mickelson. L’ultimo vincitore, però, è Bubba Watson, che è ormai cliente fisso degli anni pari dal 2014.

Oltre al Watson d’oggi, tra gli ex vincitori sono di scena Dustin Johnson (attuale numero 3 del mondo e giocatore con la più alta classifica presente a Pacific Palisades, distretto a ovest di Los Angeles), James Hahn, Bill Haas, Aaron Baddeley (Australia), lo stesso Mickelson, Charles Howell III, Adam Scott (Australia), Ernie Els (Sudafrica) e Fred Couples. Chi è in gara, ma mai ha vinto il torneo, è Tiger Woods, che vanta al massimo due secondi posti nel 1998 e 1999, quando la sua carriera stava ancora attraversando la fase di decollo.

Non c’è soltanto Dustin Johnson, però, nel novero dei giocatori più forti al mondo che affrontano il Genesis Open: fanno parte del field anche Justin Thomas, Bryson DeChambeau, Jon Rahm (Spagna), Xander Schauffele, Rory McIlroy (Irlanda del Nord). In altre parole, ci sono sei dei primi dieci migliori golfisti del pianeta. In verità doveva essercene anche un settimo, ma il nostro Francesco Molinari ha dovuto rinviare di una settimana il suo rientro sui green a causa di un’influenza: lo rivedremo perciò al Mexico Championship, valido per il WGC.

Pur nella presenza di così tanti giocatori di alta classifica mondiale, il torneo potrebbe non essere un affare a loro riservato: oltre al già citato Tiger Woods e a Bubba Watson, va fatta attenzione anche ad altri elementi quali Patrick Cantlay e Paul Casey (Irlanda). Il feudo americano, in altre parole, potrebbe anche essere violato senza che per questo si debba esprimere sorpresa.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Hafiz Johari / Shutterstock