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Foto: Isogood Patrick / Shutterstock.com
Prenderà il via nella notte italiana tra giovedì 21 e venerdì 22 febbraio il WGC-Mexico Championship 2019, primo dei quattro tornei del World Golf Championships che raccoglierà come di consueto il meglio del panorama golfistico internazionale. Il montepremi particolarmente elevato e l’altissimo livello dei partecipanti hanno chiamato a raccolta le stelle dei tre principali circuiti mondiali, European, PGA e Asian Tour, presso il Club de Golf Chapultepec di Città del Messico. Nella passata edizione lo statunitense Phil Mickelson ha centrato la sua terza vittoria in carriera negli eventi del WGC regolando Justin Thomas al playoff.
Grandissima attesa in casa Italia per il rientro di Francesco Molinari. Il fuoriclasse azzurro, reduce dalla miglior stagione della carriera con il successo all’Open Championship e nella Rolex Series, avrebbe dovuto ritornare in campo già la scorsa settimana al Genesis Open in California, ma una brutta influenza gli ha impedito di partire per gli Stati Uniti. Il 36enne nato a Torino dovrà quindi dimostrare subito un eccellente livello di gioco per competere con gli avversari. Molinari è l’unico italiano ad essere riuscito nell’impresa di conquistare un torneo del WGC, aggiudicandosi l’HSBC Champions di Shanghai nel 2010.
Dei migliori golfisti del panorama internazionale mancherà soltanto l’inglese Justin Rose, n.1 del ranking mondiale. Tra i protagonisti più attesi impossibile non cominciare da Tiger Woods, vincitore in carriera di ben 18 titoli del World Golf Championship (l’ultimo nel 2013). Occhi puntati anche sugli statunitensi Dustin Johnson, trionfatore in Messico nel 2017 e settimo lo scorso anno, e Justin Thomas, sconfitto come già detto al playoff da Phil Mickelson nella passata stagione. Grandi speranze da parte dei tifosi americani anche in Tony Finau, che vanta un’impressionante media di 69.38 colpi per giro nelle sue quattro partecipazioni a tornei del WGC. Impossibile non menzionare poi Xander Schauffele, leader della FedExCup, e Bryson DeChambeau, sempre molto temibile nei grandi appuntamenti.
Tra i giocatori europei lo spagnolo Jon Rahm e il nordirlandese Rory McIlroy (quarto al Genesis Open la scorsa settimana) hanno dimostrato una condizione in crescita nelle ultime uscite e vorranno essere della partita. Gli inglesi Tommy Fleetwood e Paul Casey proveranno a far valere la solidità del proprio gioco, mentre veterani come Sergio Garcia e Ian Poulter cercheranno di far saltare il banco. Da prendere in considerazione nella lotta per le posizioni di vertice anche l’australiano Marc Leishman, il giapponese Hideki Matsuyama e il cinese Haotong Li. L’altissimo livello dei partecipanti rende comunque quasi impossibile indicare un vero e proprio favorito e l’equilibrio sarà la cifra distintiva del torneo, per la gioia di tifosi e appassionati.
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roberto.pozzi@oasport.it
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Foto: Isogood Patrick / Shutterstock.com