Judo

Judo, European Open Roma 2019: Matteo Piras e Mattia Miceli sul podio nei -66 kg!

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Due podi per l’Italia nella prima giornata dell’European Open di judo a Roma. Matteo Piras e Mattia Miceli sono giunti rispettivamente secondo e terzo nella categoria dei -66 kg al termine di una cavalcata entusiasmante.

Piras ha debuttato con un ippon contro l’ucraino Karo Marandian, replicato poi agli ottavi al cospetto del kazako Dulat Khamza. Ai quarti di finale il 25enne ha poi superato proprio Miceli in un derby tutto tricolore. Una volta approdato in semifinale, il portacolori del Bel Paese si è sbarazzato anche dello spagnolo Daniel Perez Roman, prima di arrendersi nell’atto conclusivo al francese Kilian Le Blouch: il transalpino ha messo a segno il waza ari decisivo nel corso del golden score.

Eliminato ai quarti, Miceli ha beneficiato dell’accesso al tabellone dei ripescati, dove prima ha sconfitto con un waza ari il canadese Jacob Valois, poi con un ippon fulmineo dopo appena 37″ ha surclassato il cinese Zhigiang Wu nella finalina per il terzo posto. Il podio dei -66 kg è stato completato da Perez Roman.

Italia ad un passo dalla top3 anche nei -73 kg con Augusto Meloni. A sbarrare la strada all’azzurro nei quarti di finale è stato il francese Benjamin Axus grazie ad un ippon dopo 2’18”. Il judoka tricolore non si è scoraggiato e nel primo turno di ripescaggio si è sbarazzato dell’ucraino Dmytro Kanivets. Nella successiva sfida per il terzo gradino del podio Meloni ha poi affrontato strenuamente il giapponese Hideyuki Ishigooka, arrendendosi solo al golden score. A trionfare in questa categoria è stato il cinese Daga Qing, capace di imporsi nell’atto conclusivo sul russo Evgenii Prokopchuk. Terza piazza anche per Axus dopo il successo sull’israeliano Din Yaacov Gemer.

Poca strada per gli azzurri, infine, nei -60 kg, tutti eliminati prematuramente. Successo finale per i’azero Oruj Valizada dopo la vittoria in finale sul kazako Dauren Syukenov, mentre sul podio sono saliti anche il francese Sylvain Goulet e l’altro kazako Bauyrzhan  Zhauyntayev.

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