Judo
Judo, Grand Slam Dusseldorf 2019: Giappone straripante con 9 vittorie totali, Italia ancora sul podio con Giuffrida
Dopo tre giornate di gare mozzafiato è andato in archivio il secondo Grand Slam della stagione judistica, in programma all’ISS Dome di Dusseldorf, in Germania. Il Grand Slam tedesco è stato terreno di conquista per la selezione giapponese, capace di collezionare ben 9 vittorie (su 14 categorie di peso) e 14 piazzamenti sul podio complessivi a testimonianza dello strapotere della nazionale del Sol Levante in particolar modo nelle categorie leggere, con l’eccezione dei -52 kg femminili in cui si è imposta la fuoriclasse kosovara Majlinda Kelmendi. Oltre al Giappone, altri cinque Paesi hanno portato a casa un successo a testa (Brasile, Azerbaigian, Gran Bretagna, Cuba e Kosovo) mentre sono 19 le nazioni salite almeno una volta sul podio durante la manifestazione.
L’Italia si è iscritta all’elenco fin dalla prima giornata di gare grazie al fantastico terzo posto di Odette Giuffrida, autrice di un ottimo torneo nei -52 kg in cui è stata sconfitta solo in semifinale dalla campionessa olimpica Kelmendi per poi imporsi con un waza-ari sulla russa Yulia Kazarina, ottenendo in questo modo la terza top3 consecutiva nei Grand Slam dopo la vittoria ad Abu Dhabi e la terza piazza a Parigi. La 24enne romana, grazie ai 500 punti incamerati nel weekend, si è portata in tredicesima posizione nel ranking mondiale ed in settima piazza nel ranking di qualificazione olimpica, dando seguito agli ottimi risultati degli ultimi mesi e continuando la sua rincorsa al vertice della categoria.
Buone conferme anche da parte di Manuel Lombardo, autentica rivelazione azzurra degli ultimi mesi e ancora una volta protagonista a livello di Grand Slam con il quinto posto nei -66 kg. Il campione del mondo juniores in carica ha bissato la quinta piazza ottenuta a Parigi, dovendosi arrendere alla classe sopraffina del nipponico Joshiro Maruyama (n.2 al mondo, vincitore degli ultimi tre tornei di primo livello a cui ha partecipato) in finale di Pool ed in seguito al russo Yakub Shamilov nello spareggio per il terzo posto. Una delle sorprese positive della tre-giorni tedesca è rappresentata senz’ombra di dubbio dalla prestazione della debuttante Nadia Simeoli, bronzo europeo juniores in carica nei -63 kg, che è arrivata settima dopo aver compiuto un’autentica impresa agli ottavi di finale contro la temibile padrona di casa Martyna Trajdos (n.7 del ranking, bronzo europeo nel 2018).
Purtroppo ci sono da registrare anche diverse prestazioni al di sotto delle aspettative e numerose eliminazioni al primo turno, tra cui Christian Parlati (out a sorpresa al secondo turno nei -81 kg), Giuliano Loporchio (battuto all’esordio nei -100 kg da un avversario ampiamente alla portata), Maria Centracchio (-63 kg) e Carola Paissoni (sfortunata nel sorteggio ma ancora a secco di vittorie nel 2019).
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Foto: EJU