MotoGP
MotoGP, Mattia Pasini sul Mondiale 2019: “Marc Marquez sarà l’uomo da battere, le Ducati saranno della partita”
ESCLUSIVA OA SPORT – Grande esperienza e ancora tanta voglia di fare. Mattia Pasini aspetta l’inizio della nuova stagione motociclistica con stato d’animo combattuto: da una parte l’opportunità di commentare il Motomondiale con Sky, dall’altra quella – almeno per il momento – di non viverlo da protagonista in sella ad una moto. Ecco quali sono le sue impressioni sul campionato 2019, che diventerà realtà dal prossimo 10 marzo in Qatar, a margine della presentazione della stagione di Sky Motori, svoltasi al “Topfuel Racing Arena” di Milano (Vignate).
Mattia, inizierai la stagione da commentatore talent ma se sarai chiamato a tornare in pista lo farai. Che sensazioni senti dentro di te?
“Nonostante non sia venuta fuori una sella per me, sono contento di essere rimasto nell’ambiente in questa veste: è chiaro che non è bello quanto fare il pilota, vediamo però come evolve la situazione”.
Negli ultimi anni la Moto3 ha rivelato tantissimi giovani piloti italiani, il 2019 sarà alla stessa stregua?
“Sicuramente l’Italia è ritornata alla ribalta, in tutte e tre le categorie. Vediamo cosa succederà”
In Moto2 invece, che è lo step successivo, ci sarà da “difendere i titoli” di Morbidelli prima e Bagnaia poi: pensi che potrà esserci un terzo centauro a proseguire in questo solco?
“Speriamo. Si dice ‘non c’è due senza tre’ e quindi perché no. Da pilota ti dico che Luca Marini mi sembra il profilo giusto. Ha dimostrato di essere cresciuto molto nell’approccio ai weekend di gara ed è anche nella squadra giusta, quindi penso che sarà molto competitivo. Si è tolto di dosso l’etichetta di “fratello di Valentino”. L’ha dimostrato con i risultati. In questo mondo si parla sempre tanto, ma lui ha dimostrato di essere maturo, intelligente e veloce. Anzi, vi dirò: essere fratello di Valentino potrebbe rivelarsi un valore aggiunto, perché loro si aiutano e sono molto vicini”.
La MotoGP invece come la vedi più in generale?
“Dai test non si capisce molto. Sono tutti un po’ nascosti, ma auspico un passo avanti della Yamaha che consenta a Vinales e a Rossi di essere della partita. Marquez sarà l’uomo da battere, le Ducati ufficiali di Petrucci e Dovizioso però non credo saranno da meno. Vedremo come si evolverà poi la stagione, anche se la mia preferenza va verso la scuderia di Borgo Panigale”.
di Michele Cassano
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Foto: Hafiz Johari / Shutterstock.com