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MotoGP, Test Sepang 2019: Ducati devastante in Malesia. Migliorata la velocità di percorrenza in curva

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4 Ducati davanti a tutti: è questo il dato con cui si siamo lasciati alle spalle la Malesia. Nella tre giorni di test sul tracciato di Sepang le Rosse hanno messo in mostra un passo invidiabile sia sul giro secco che sui long run, risolvendo in quest’ultimo caso le iniziali criticità sul consumo degli pneumatici, con poco grip in pista ed alte temperature.

Il lavoro di affinamento ha dato i suoi frutti e Andrea Dovizioso, Danilo Petrucci, senza contare anche il Team Pramac con uno strepitoso Francesco “Pecco” Bagnaia” (secondo nell’ultimo giorno), possono avere motivi per cui essere soddisfatti. Una GP19 che al momento non si è svelata completamente o solo in parte. La nuova carena ha colpito l’attenzione di tanti ma è stata nella cura dei dettagli il modus operandi. La politica di Gigi Dall’Igna è la seguente: partire dalla buona base della GP18 per poi evolvere con il nuovo progetto.

I tempi, allo stato attuale delle cose, sono stati premianti e soprattutto i piloti hanno avuto delle risposte molto positive rispetto ad uno dei nodi cruciali della Rossa: la velocità di percorrenza in curva. Un aspetto che spesso ha rappresentato il tallone d’Achille della moto di Borgo Panigale e che, grazie al lavoro dei tecnici, si sta risolvendo, sempre però considerando che la pista malese non è l’ideale per poterlo affermare con certezza.

Un tabella dei tempi come questa, con quattro Ducati davanti a tutti, mostra la competitività della nostra moto. Nonostante questo, dobbiamo mettere in discussione tutto. E’ ovvio che Yamaha ha fatto un passo avanti importante, perché era anche il costruttore che ne aveva più bisogno e non possiamo valutare la Honda perché Marquez e Crutchlow non sono al 100% e Lorenzo non c’è nemmeno” ha dichiarato Dovizioso.  Bisognerà attendere l’avvio della stagione, dal 10 marzo a Losail (Qatar), e circuiti tortuosi come a Jerez de la Frontera (Spagna) per farsi un’idea più precisa. E’innegabile però che il “Dovi” e il suoi compagni di marca siano partiti con il piede giusto.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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