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MotoGP, Test Sepang 2019: Valentino Rossi, è già un momento chiave in vista del Mondiale. Yamaha deve colmare il gap da Honda e Ducati

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Mancano poche ore ed il Mondiale 2019 della MotoGP muoverà i suoi primi passi ufficiali. Prendono il via, infatti, i test di Sepang, in Malesia, che, dopo quanto visto a novembre tra Valencia e Jerez de la Frontera, inizieranno a darci un quadro della situazione più chiaro e definito riguardo a quello che vedremo in pista nella prossima annata. Le curiosità non mancano. Dalle condizioni fisiche di Marc Marquez, ancora alle prese con i postumi dell’operazione alla spalla, all’adattamento di Jorge Lorenzo e Danilo Petrucci con le rispettive nuove moto.

Ma, oggettivamente, la domanda più importante di questo primo avvio di stagione sarà attorno alla Yamaha. “Quale M1 sarà messa in mano a Valentino Rossi e Maverick Vinales”? Non sarà un quesito di poco conto, dato che potrebbe essere addirittura decisivo per l’assegnazione del titolo iridato nel suo complesso. Se, e nessuno ad Iwata se lo augura, la moto non dovesse aver compiuto i passi in avanti sperati, infatti, la situazione sarebbe davvero drammatica, sportivamente parlando.

Su cosa sono intervenuti, dunque, nella casa madre giapponese? I tecnici e gli ingegneri della Yamaha hanno messo mano in maniera pesante sulla M1. Gli aspetti da migliorare erano talmente tanti che, sostanzialmente, vedremo in pista un mezzo completamente rivoluzionato. Motore, telaio, struttura dei pesi. Tutto nuovo e stravolto rispetto agli ultimi due progetti completamente falliti. Ma, e non è un “ma” di poco conto, il punto focale sarà solamente uno: l’elettronica.

Proprio quest’ultima, infatti, ha rappresentato il neo maggiore della Yamaha nelle ultime annate. Il divario nei confronti di Honda e Ducati, spesso, è apparso netto, e se non saranno stati compiuti dei passi in avanti, la situazione in pista rischia di rimanere la medesima, ovvero con Valentino Rossi e Maverick Vinales a rincorrere i fuggitivi. La M1, infatti, soffriva soprattutto in uscita di curva. Mentre Honda e Ducati erano libere di sprigionare la loro potenza in maniera naturale, pronta ed efficace, i due yamahisti sentivano le rispettive gomme posteriori pattinare, surriscaldarsi e, quindi, rovinarsi in maniera repentina.

Senza questa modifica le chance della Yamaha di ritornare ai piani alti della classifica saranno davvero basse. Per questo motivo i due piloti hanno le dita incrociate e confidano che il peggio sia stato messo alle spalle. Da questi test malesi capiremo meglio come sarà la situazione in vista del Mondiale 2019, con Valentino Rossi e Maverick Vinales che mantengono le dita ben incrociate…

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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