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MotoGP, Valentino Rossi: “Ci siamo avvicinati agli avversari ma non è ancora abbastanza”

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Ottimi segnali in casa Yamaha. Maverick Vinales, infatti, ha concluso nettamente al comando la seconda giornata dei Test riservati alla MotoGP a Sepang (Malesia). In un giovedì particolarmente torrido (con l’asfalto che ha toccato punte di 58°) lo spagnolo ha voluto mandare un messaggio a tutti, chiudendo la sessione con un tempo notevolissimo: 1:58.897. Un time attack, certo, ma la conferma che la scuderia di Iwata abbia mosso passi importanti rispetto al 2018. In sesta posizione l’altro centauro della scuderia nipponica Valentino Rossi che ha confermato di avere risolto diversi problemi sulla propria M1. Il “Dottore” si è accontentato di un interessante 1:59.625 a 728 millesimi dal compagno di team avendo usato una mescola particolarmente usurata.

Evidentemente ho usato una gomma molto vecchia che non mi ha permesso di fare il tempo che avrei potuto fare. Certo, è facile dirlo ora a motori spenti, ma secondo me sarei riuscito a fare un po’ meglio. Magari di un decimo. Se ci fossi riuscito sarei entrato tra i primi tre“, ha dichiarato Rossi (fonte: it.motorsport.com). E’ un peccato, perché da Rins a me siamo tutti attaccati. Maverick (Vinales ndr.) invece era irraggiungibile, non sarei mai riuscito a fare un tempo simile. Ma dai, alla fine oggi non dobbiamo fare le gare ma avere un buon feeling“, le parole di Valentino.

Il nove volte campione del mondo va ulteriormente nel dettaglio rispetto al programma seguito quest’oggi: “Abbiamo provato delle cose che mi hanno fatto migliorare ancora un po’. Secondo me stiamo lavorando bene. Non so se farò una simulazione gara domani perché qualora dovessi farla, poi non avrei l’energia sufficiente per fare tutto il resto del programma che abbiamo stilato. Preferisco continuare a provare, poi magari la farò in Qatar. A mio parere ora siamo un po’ più vicini agli altri, ma ancora non basta. Oggi le Ducati sono andate molto forte. Non so che gomme avessero, ma sono state davvero veloci. Io con le gomme usate non sono molto lontano, però mi sembra che ci manchi ancora qualcosa. Abbiamo migliorato nella direzione giusta, però poco“, l’ammissione del “Dottore”.

 

 

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Foto: LaPresse

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