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NBA 2019, i risultati della notte (7 febbraio). Luka Doncic più giovane con tre triple doppie in carriera, Antetokounmpo scrive 43 nella vittoria Bucks
È la notte dell’Europa in NBA: Luka Doncic, Lauri Markkanen, Giannis Antetokounmpo e Nikola Jokic si vestono tutti con l’abito giusto per trasformare i parquet NBA in luoghi di colonizzazione del Vecchio Continente.
Luka Doncic, nel successo dei Dallas Mavericks per 99-93 sugli Charlotte Hornets, realizza per la terza volta una tripla doppia con 19 punti, 10 rimbalzi e 11 assist: è il più giovane di sempre a riuscirci in NBA, con i suoi 19 anni e 343 giorni. LeBron James, infatti, riuscì nell’impresa a 20 anni e 100 giorni. Le gesta del fenomeno di Slovenia cancellano i 30 punti di Kemba Walker.
Lauri Markkanen vede i suoi Chicago Bulls perdere contro i New Orleans Pelicans per 120-125 dopo un incontro tiratissimo, ma si riscopre opzione realizzativa di primo livello con 30 punti e 10 rimbalzi in 41 minuti. Dall’altra parte, tuttavia, sono i 31 di Julius Randle in uscita dalla panchina a dare una grossa mano ai Pelicans.
Giannis Antetokounmpo domina, con 43 punti, una serata già particolare di suo dei Milwaukee Bucks, che battono i Washington Wizards per 148-129 dopo una sparatoria (sportiva) in cui i Bucks segnano 50 punti nel primo quarto e, al di là del deprecabile 65,4% dalla lunetta, tirano con un irreale 63,3% da tre. Ai Wizards non bastano i 30 punti di Bradley Beal: va anche detto che la loro stagione si è notevolmente complicata con l’infortunio di John Wall, che starà fuori per un anno a causa della rottura del tendine d’Achille in un incidente domestico.
Nikola Jokic si dichiara anch’egli esperto di triple doppie e non sta a guardare Doncic: con 25 punti, 14 rimbalzi e 10 assist non è però in grado di portare alla vittoria i Denver Nuggets, sconfitti per 135-130 dai Brooklyn Nets trascinati dai 27 di D’Angelo Russell e più in generale dai sette uomini in doppia cifra. A Brooklyn, inoltre, si aspetta il rientro di Caris LeVert, che potrebbe tornare prima della pausa per l’All Star Game.
Con una serata europea del genere i discorsi potrebbero essere finiti, e invece no: James Harden firma la ventottesima gara consecutiva oltre i 30 punti nel roboante successo degli Houston Rockets per 101-127 sul parquet dei Sacramento Kings (e a metà partita il divario era ancora più impressionante: 45-76). Per la barba più famosa della lega c’è anche un 8/13 dall’arco dei tre punti. La risposta dei Golden State Warriors non si fa attendere, ma è di squadra: la vittoria sui San Antonio Spurs per 141-102 (9 punti in poco meno di 25 minuti per Marco Belinelli) è contrassegnata da sei uomini in doppia cifra con Klay Thompson a quota 26, Kevin Durant a 23 (e quasi autore di una tripla doppia) e Steph Curry a 15. Gli Utah Jazz, infine, superano i Phoenix Suns per 116-88 portando sette giocatori oltre i 10 punti: in particolare, il migliore è Donovan Mitchell con 21, mentre in casa Suns Josh Jackson (27) e Deandre Ayton (20) sono praticamente da soli sull’isola.
Questi i risultati della notte NBA:
Brooklyn Nets-Denver Nuggets 135-130
Chicago Bulls-New Orleans Pelicans 120-125
Milwaukee Bucks-Washington Wizards 148-129
Dallas Mavericks-Charlotte Hornets 99-93
Utah Jazz-Phoenix Suns 116-88
Sacramento Kings-Houston Rockets 101-127
Golden State Warriors-San Antonio Spurs 141-102
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federico.rossini@oasport.it
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Foto: Matteo Marchi