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Foto: Matteo Marchi
Si è chiusa nella notte italiana la 68a edizione dell’All Star Game 2019 della NBA. L’atto conclusivo ha visto di fronte le due formazioni composte dai migliori giocatori del campionato statunitense, che si sono sfidati a colpi di giocate spettacolari facendo letteralmente esplodere il pubblico di Charlotte. La vittoria è andata alla squadra guidata da LeBron James (19 punti) grazie ad uno strepitoso Kevin Durant (31 punti e titolo di MVP dell’incontro), ben supportato dal compagno nei Golden State Warriors Klay Thompson (20 punti). Il capitano della formazione sfidante Giannis Antetokoumpo (38 punti) ha messo in campo una prestazione di assoluto valore, ma non è riuscito a guidare i compagni alla vittoria.
Difficile raccontare l’incontro come una vera e propria partita data la spiccata propensione offensiva delle due squadre e la scarsa attitudine alla difesa. Il Team Giannis comincia meglio trascinato da Antetokounmpo, che segna 12 dei primi 19 punti della propria compagine. Il compagno di squadra nei Milwaukee Bucks Khris Middleton infila tre triple consecutive nei primi tre tentativi e completa l’allungo, mentre Kevin Durant e Kawhi Leonard provano a tenere a contatto il Team LeBron. Due triple di Dirk Nowitzki, al suo ultimo All Star Game, infiammano il pubblico e siglano il 53-37 con cui si chiude il primo quarto. Nel secondo periodo comincia ad invertirsi l’inerzia dell’incontro: Steph Curry e Antetokounmpo confezionano uno spettacolare alley-oop, ma LeBron James sale in cattedra nel finale di primo tempo e riporta a distanza la propria squadra, che termina il primo tempo sul punteggio di 95-82.
Nella ripresa il Team LeBron completa la rimonta trascinato dalle triple di Klay Thompson e Damian Lillard. Bradley Beal realizza un paio di canestri dalla lunghissima distanza e ristabilisce la parità (124-124). L’incontro procede in equilibrio per la gioia del pubblico di Charlotte e Ben Simmons trova il sorpasso al termine del terzo quarto sul 131-132. Due autentiche prodezze di Curry aprono il quarto periodo: il fuoriclasse dei Golden State Warriors realizza prima un gioco da quattro punti subendo il fallo del compagno di squadra Klay Thompson, quindi manda a bersaglio un gancio mancino in avvicinamento dall’altissimo coefficiente di difficoltà. Kevin Durant però non rimane a guardare e si prende la scena firmando il primo allungo. Antetokounmpo prova a reagire, ma LeBron James mette il sigillo sulla vittoria con una tripla in faccia a Joel Embiid. Durant realizza il definitivo 164-178 e si prende il titolo di MVP per la seconda volta in carriera.
TEAM GIANNIS – TEAM LEBRON 164-178 (53-37; 42-45; 36-50; 33-46)
Team Giannis – Antetokoumpo 38, Embiid 10, George 20, Curry 17, Walker 4, Middleton 20, Jokic 6, Russell 6, Griffin 10, Westbrook 17, Vucevic 4, Lowry 3, Nowitzki 9. All. Budenholzer
Team LeBron – James 19, Durant 31, Leonard 19, Harden 12, Irving 13, Davis 5, Thompson 20, Lillard 18, Simmons 10, Aldridge 2, Towns 11, Beal 11, Wade 7. All. Malone
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roberto.pozzi@oasport.it
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