Nuoto artistico
Nuoto sincronizzato, World Series Parigi 2019: l’Italia pronta a dare spettacolo in Francia
E’ tempo di nuoto sincronizzato, è tempo di World Series 2019. Dal 1° marzo il lungo percorso della manifestazione a tappe della danza in acqua avrà inizio, con 25 Paesi coinvolti e il cui epilogo sarà a Budapest (Ungheria), dal 14 al 16 giugno. Il darsi in vasca quindi riprende da Parigi (Francia) e la Nazionale italiana di Patrizia Giallombardo è pronta per esibirsi e dare spettacolo. Si riparte dai grandi risultati degli Europei di Glasgow 2018.
Si è reduci da un’annata nella quale il target è stato centrato. L’obiettivo della selezione del Bel Paese era quello di fare meglio di quanto raccolto a Londra 2016. Detto, fatto e l’Italia ha assolto al proprio compito: dai 3 argenti e 6 bronzi dell’evento londinese ai 4 argenti e 5 bronzi del Scotstoun Sports Campus. Un successo in cui il gruppo azzurro ha saputo rinnovarsi e proporre esercizi con difficoltà ed impressione artistica migliori rispetto al passato. La protagonista della manifestazione è stata Linda Cerruti.
La ligure, vera e propria stacanovista del nuoto sincronizzato tricolore, ha messo in mostra qualcosa di mai visto nelle due routine del solo, conquistando un bronzo e soprattutto un argento storico nel libero. 92.5000 per lei, accompagnata da “Angel” dei Massive Attack (coreografia di Gana Maximova), bravissima ad eseguire un esercizio emozionante e senza sbavature. Esibizione che ha sfatato lo status quo dell’accoppiata Russia-Ucraina, in cui stavolta ha saputo inserirsi la sincronetta azzurra.
Le altre medaglie sono state i bronzi del duo tecnico e del libero (con la compagna di una vita Costanza Ferro), della squadra nelle due routine e poi l’argento del libero combinato alle spalle delle ucraine, in una competizione nella quale la Russia ha scelto di non partecipare. Gli altri due secondi posti poi sono stati ottenuti dalla coppia campione del mondo del duo misto tecnico Manila Flamini/Giorgio Minisni che non sono riusciti a replicare lo stesso risultato di Budapest, superati dai russi Mayya Gurbanberdieva/Aleksandr Maltsev. Un risultato un po’ amaro per i due atleti nostrani i quali avrebbero voluto confermarsi anche a livello europeo ma qualche imprecisione ed anche una giuria un po’ troppo accondiscendente nei confronti dei due ragazzi dell’Est non hanno permesso a Giorgio e Manila di raggiungere il traguardo. Tuttavia, a partire da Parigi, la coppia vorrà dimostrare il proprio valore con ulteriore decisione.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Maxisport / Shutterstock.com