Nella prestigiosa cornice dell’Honda Center di Anaheim, nel cuore della California (USA), si è appena conclusa la prima giornata dei Four Continents 2019, importantissima competizione di pattinaggio artistico rivolta alle nazioni extraeuropee.
Nella specialità individuale maschile a portarsi al comando della classifica è stato, con grande sorpresa, lo statunitense Vincent Zhou. Il pattinatore allenato da Tammy Gambill, Tom Zakrajsek e Christine Krall è stato protagonista di un programma dall’alto contenuto tecnico, caratterizzato dall’esecuzione della combinazione quadruplo lutz/triplo toeloop, del quadruplo salchow e del triplo axel. Raccogliendo livello quattro sia nella sequenze di trottole sia nella serie di passi e ottenendo una valutazione a dir poco esagerata sulle componenti del programma, la stella di casa ha conquistato la prima piazza con 100.18 punti (57.93, 42.25). Distaccato di tre lunghezze si è classificato il talentuoso coreano Junhwan Cha, autore di un programma impeccabile contrassegnato dalla realizzazione di un bellissimo quadruplo salchow, dalla combinazione triplo lutz/triplo rittberger e dal triplo axel, raccogliendo (con le components incredibilmente più alte solo di qualche centesimo rispetto a Zhou) 97.33 (54.52, 42.81). A piazzarsi momentaneamente al terzo posto con 92.17 (49.85, 42.33) è stato il cinese Jin Boyang, il quale finalmente, dopo una prima parte di stagione deludente, ha eseguito una buona prestazione realizzando correttamente la combinazione quadruplo toeloop/doppio toeloop e il triplo axel, viziando il quadruplo lutz,atterrato con step out. Un arrivo eccessivamente sbilanciato in avanti nel quadruplo toeloop e un salchow eseguito solo triplo (anziché quadruplo) in combinazione con il triplo toeloop hanno inchiodato infine il Vice Campione Olimpico Shoma Uno al quarto posto, lontano dalla vetta con 91.76 (46.94, 44.82).
In campo femminile a posizionarsi attualmente in prima posizione dopo il programma corto è stata la padrona di casa Bradie Tennell, artefice di un programma perfetto impreziosito dall’esecuzione di triplo lutz/triplo toeloop, doppio axel e triplo flip con cui ha ricevuto una valutazione di 73.91 (40.59, 33.32). A pochissimi centesimi di distanza si è piazzata la nipponica Kaori Sakamoto, anche lei autrice di una performance impeccabile grazie all’esecuzione di elementi di grande qualità (non pagati a dovere) come il triplo flip/triplo toeloop, il doppio axel e un bellissimo triplo rittberger anticipato da una difficile entrata. La detentrice del titolo dell’edizione del 2018 ha quindi raccolto 73.36 (39.98, 33.38) posizionandosi davanti all’americana Mariah Bell, terza con 70.02 (38.47, 31.55), alla coreana Eunsoo Lim (quarta con 69.14) e, soprattutto, alla favorita Rika Kihira, scivolata in quinta posizione con 68.85 a causa di un passaggio a vuoto nel triplo axel (non staccato).
CLASSIFICA SHORT PROGRAM INDIVIDUALE MASCHILE
CLASSIFICA SHORT PROGRAM INDIVIDUALE FEMMINILE
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: ISU Figure Skating