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Rugby, Sei Nazioni 2019: i reparti di Italia e Galles a confronto. Le chiavi tattiche della partita

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Tutto pronto per il secondo appuntamento nel Sei Nazioni di rugby 2019 per la Nazionale italiana: la banda guidata da Conor O’Shea, dopo i primi 70′ deludenti di Murrayfield e il riscatto d’orgoglio dell’ultima parte di gara in Scozia, torna nel Bel Paese per fare il proprio debutto casalingo. Sabato pomeriggio infatti si infiammerà lo Stadio Olimpico per provare a spingere gli azzurri verso una vittoria che manca ormai da quattro anni nel torneo. Sfida al Galles, che nella prima giornata ha battuto in rimonta la Francia.

A livello tecnico e fisico, almeno sulla carta, la differenza tra le due compagini continua a restare esorbitante: gli azzurri sono quindicesimi nella classifica mondiale, i Dragoni addirittura quarti (e il terzo posto dell’Inghilterra è vicinissimo). Il divario tra le due formazioni nelle ultime uscite sul campo si è visto assolutamente: difficilmente gli azzurri sono riusciti a restare in partita e spesso e volentieri sono stati costretti a subire imbarcate, con mete gallesi davvero a ripetizione.

A livello tattico c’è poco da dire, vista la superiorità degli ospiti in ogni fase (possono sfruttare giocatori del calibro di Gareth Anscombe, Liam Williams e Alun Wyn Jones solo per citarne alcuni). Bisognerà provare a fare ciò che non è stato fatto settimana scorsa in Scozia. È mancato completamente, almeno per tre quarti di gara, il gioco offensivo, con l’Italia che non è riuscita praticamente a tenere l’ovale. Appena superata la metà campo Parisse e compagni subito si sono fatti pericolosi. Aggredire gli avversari, ridurre al minimo gli errori e stare attaccati con il punteggio sono le chiavi dell’incontro. Poi a livello tecnico bisognerà progredire su ciò che è mancato sabato: a partire dalla mischia, con la prima linea che è stata deludente in tutto e per tutto.

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gianluca.bruno@oasport.it

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Foto: Ettore Griffoni

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