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Rugby, Sei Nazioni 2019: verso Italia-Irlanda. Ghiraldini: “Lavoriamo su noi stessi, abbiamo un grande gruppo”

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L’Italia è pronta per affrontare l’Irlanda nel match valido per la terza giornata del Sei Nazioni 2019 di rugby, domani (ore 16.00) gli azzurri scenderanno in campo allo Stadio Olimpico di Roma per affrontare i Verdi. Si preannuncia un incontro proibitivo per gli azzurri, reduci dalle sconfitte contro Scozia e Galles, contro i detentori del trofeo che vogliono espugnare la Capitale per continuare a inseguire il trionfo finale. La nostra Nazionale, priva di capitan Sergio Parisse, proverà a tenere testa alla corazzata avversaria: serviranno cuore e coraggio per cercare la missione impossibile.

Leonardo Ghiraldini sarà il capitano per l’occasione e ha voluto scaldare l’ambiente alla vigilia dell’incontro: “È stata una lunga settimana con un giorno in più di preparazione che ci ha dato modo di lavorare in più rispetto al classico periodo di preparazione con la partita al sabato. Prima volta di Ruzza da titolare? Sicuramente si è meritato questo traguardo. Ha ottime qualità in touche e in fase d’attacco”.

L’azzurro esalta la squadra: “Abbiamo un gruppo con grandi qualità. La Benetton a Treviso, che ha un nutrito gruppo di atleti in Nazionale ora, sta formando i giocatori in un ottimo modo sia dal punto di vista tecnico che mentale. Il lavoro congiunto tra staff della Nazionale e le franchigie ha una grande importanza in questa ottica. Chiaro, è diverso giocare con l’Italia o con il proprio club: pressione, intensità, impatti fisici. Il percorso è iniziato e bisogna continuare su questa strada per crescere costantemente”.

L’analisi alla vigilia della partita di domani è molto chiara: “Se guardiamo l’ultima partita contro il Galles abbiamo avuto occasioni che non siamo riusciti a sfruttare perché non siamo stati performanti come dovremmo sui punti di incontro, fattore su cui abbiamo lavorato tanto in questa settimana. Il nostro focus sarà incentrato su noi stessi: siamo consci del livello del nostro avversario, ma contro Scozia e Galles abbiamo espresso il nostro rugby solo a tratti”.

 

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Foto: Marco Iacobucci EPP / Shutterstock.com

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