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Salto con gli sci

Salto con gli sci, Mondiali 2019: è doppietta tedesca a Innsbruck, Markus Eisenbichler trionfa su Karl Geiger

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Giorno di gloria per la Germania ai Mondiali di salto con gli sci: sul Bergiselschanze di Innsbruck (HS130) il Paese torna a mettere a segno una doppietta iridata a vent’anni di distanza da quando ci riuscirono Martin Schmitt e Sven Hannawald a Ramsau. Dall’Austria all’Austria, cambia il luogo e differiscono anche i protagonisti: quest’oggi la gloria tocca a Markus Eisenbichler davanti a Karl Geiger, con il nuovo Campione del Mondo che non aveva mai vinto una gara tra Olimpiadi, Mondiali e Coppa del Mondo, nonostante le indubbie potenzialità. Al terzo posto c’è lo svizzero Killian Peier, che era al comando dopo la prima serie, ma che può a sua volta festeggiare (e lo fa alla comunicazione del risultato): non solo non era mai arrivato sul podio in Coppa del Mondo, ma non aveva mai neppure raggiunto i primi cinque posti. Giù dal podio Ryoyu Kobayashi: il giapponese, dominatore della stagione, finisce quarto.

Nella prima serie al comando ci arriva proprio Peier, con un salto molto bello e ottime condizioni di vento: i suoi 131 metri per 137.9 lo posizionano davanti a Eisenbichler (131.5 metri con 136.7 punti), Kobayashi (133.5 e 135.3), e Geiger (131 con 135.2). Rimangono più staccati tutti gli altri, a cominciare da due dei nomi di spicco della vigilia, il padrone di casa e Campione del Mondo uscente Stefan Kraft (130 metri per 128.6 punti, stesso punteggio del norvegese Johann Andre Forfang, che però salta due metri e mezzo più in là) e il polacco Kamil Stoch (128.5 con 127.2). Non si qualificano per la seconda serie Alex Insam e Sebastian Colloredo: il primo è 41° con un salto di 112 metri che gli vale 90.8 punti, il secondo chuide 47° con 78.8 punti (106.5 metri).

Con la seconda serie, in attesa del quartetto più performante di giornata, si vanno a definire gli altri posti nella top ten: cominciano a riempire quelle caselle lo sloveno Timi Zajc (127.0 metri e 125.1 punti con il primo salto, 124 e 120.4 con il secondo, per un totale di 245.5), il tedesco Richard Freitag (125.5 metri con 121.6 punti nella prima occasione, 129.5 e 127.1 nella seconda, nel complesso 248.7), quindi la coppia norvegese formata da Robert Johansson (128.0 e 122.9 nella prima serie, 129 con 126 nella seconda, la cui somma fa 248.9) e dal succitato Forfang, che aggiunge 125.5 metri e 122.3 punti, che gliene valgono 250.9 complessivi. Chi trova un salto di livello superiore, però, è Stoch, che riesce a trovare il miglior punteggio per i giudici (compreso un 20, scartato) e, con i 129.5 metri e 132.2 punti che lo portano a quota 259.4, a superare Kraft (126.5 con 127.5, totale 256.1) per la quinta posizione.

Arrivano, poi, i primi quattro: Geiger arriva a 130.5 metri, totalizzando 132.1 punti parziali e 267.3 totali, sui quali pesa un atterraggio non perfetto. Rimane leggermente corto il salto di Kobayashi: i suoi 126.5 metri per 126.7 punti, con complessivo 266.1, dicono che il discorso Mondiale per lui è rinviato. Nel momento in cui salta Eisenbichler, però, arriva la prestazione della vita: 135.5 metri, 142.7 punti, un totale di 279.1 e l’esultanza del suo compagno Geiger. L’ultimo a saltare è Peier, che sbaglia l’atterraggio e rischia di perdere il podio: i suoi 129.5 metri si uniscono a 128.2 punti, la medaglia di bronzo (con annessa gioia irrefrenabile sulla neve) arriva a quota 266.1. Nella seconda serie viene squalificato il bulgaro Vladimir Zografski per sci irregolari. Tutti, in entrambe le serie, saltano dalla stanga 12.

 

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Marcin Kadziolka / Shutterstock

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