Musica
Sanremo 2019. IL PAGELLONE DEI LOOK (seconda serata). Domina il nero. La Raffaele parte bene ma scivola sul finale. Baudo, da sempre, il re. Michelle Hunziker stupisce con i pantaloni sotto la gonna
E’ il nero a dominare la scena sulla passerella dell’Ariston nella seconda serata del Festival di Sanremo. E il nero, si sa, dona un po’ a tutti. Ha donato certamente alla conduttrice Virginia Raffaele, che dopo l’esordio deboluccio in prima serata con abiti indiscutibilmente eleganti ma poco calzanti, ieri si è rialzata dallo scivolone a testa alta, grazie a due outfit su tre che le stavano divinamente. E il primo, guarda caso, era proprio nero. Ancora più bella, in nero, è apparsa Paola Turci, che ha riproposto la tuta one piece con pantalone e giacca dalla profonda scollatura, e anche Arisa in total black sembra aver ritrovato la retta via.
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Fra gli ospiti della seconda serata, stupisce Michelle Hunziker con un abito Armani Privè dall’ampia gonna che nasconde sotto i pantaloni. Neri, naturalmente. Elegantissima anche l’altra super ospite della serata, Fiorella Mannoia, anche lei in giacca e pantalone total black firmati Dolce e Gabbana. Fra gli uomini, Pippo Baudo si conferma sovrano incontrastato dell’Ariston, anche in fatto di stile, Marco Mengoni è essenziale e a Riccardo Cocciante bastano i capelli. Laura Chiatti porta finalmente un po’ di fiori sul palco dell’Ariston. I peggiori? Si confermano Federica Carta e Shade, ma non scherzano nemmeno i “tenorini” de il Volo, Ghemon e Daniele Silvestri.
Ecco la nostra pagella sui look della seconda serata di Sanremo!
VIRGINIA RAFFAELE. Voto 8. Dopo una partenza in sordina, la conduttrice del Festival riparte di slancio con abiti finalmente capaci di renderle giustizia. Sempre tre i cambi d’abito nel corso della serata per la comica romana. Il primo, elegantissimo, è un abito lungo stile impero dalla linea morbida e dal lungo strascico, impreziosito da un ricamo a forma di doppio cuore sul petto. Il secondo è finalmente l’abito da red carpet, questa volta rosso rubino, dalla gonna ampissima di Atelier Emè. Perfetto per interpretare una Callas formidabile a fischiettare. Peccato per lo scivolone sull’ultimo cambio d’abito: a metà strada fra l’armatura e la tuta spaziale in materiale ignifugo, l’abito lungo argentato con improbabili applicazioni di nastro color fucsia non c’azzecca proprio. Virginia due su tre, forza! E occhio alle bucce di banana.
MICHELLE HUNZIKER. Voto 10. In collegamento telefonico con Claudio Bisio, la svizzera racconta di non essersi potuta presentare al Festival, invitata come ospite della serata, perché a letto con l’influenza, in pigiama di flanella e ciabatte a forma di gallina. Ma poi stupisce tutti scendendo le scale dell’Ariston con un abito da gran sera di Giorgio Armani Privè dalla gonna ampia che nasconde una sorpresa: eleganti pantaloni a vita alta. Neri naturalmente.
Michelle confessa: ti piace vincere facile.
FEDERICA CARTA E SHADE. Voto 4. La giovane coppia si conferma anche nella seconda serata la peggio vestita del Festival. Lei con una camicia nera con dettagli dorati in stile Lady Oscar, lui in completo giacca e pantaloni color blu Puffo. Ragazzi, è Sanremo, non Disneyland.
FIORELLA MANNOIA. Voto 9. Elegantissima Fiorella si è distinta sul palco non solo per la sua voce unica, ma anche per il look impeccabile. Anche lei in total black, con un completo giacca e pantalone di Dolce e Gabbana. Fiorella, sei una garanzia.
PIPPO BAUDO. Voto 10. Il tredici volte conduttore del Festival di Sanremo è ormai una istituzione, e come tale si può solo venerare in religioso silenzio. Ha ancora molto da insegnare, anche in fatto di stile. Zitti tutti, parla Pippo.
IL VOLO. Voto 3. Scivolare con le scarpe da ginnastica e la tuta non è impresa facile, eppure i tre “tenorini” ce l’hanno fatta. Perfetti per andare in gita con la scuola, un po’ meno per cantare sul palco di Sanremo. Meglio prendere il Volo…
PAOLA TURCI. Voto 9. Dal bianco al nero, Paola replica sul palco dell’Ariston con tuta one piece dalla giacca con scollatura profonda. Il rischio di andare fuori di seno come la collega Noemi lo scorso anno è altissimo, ma lei lo corre e lo supera alla grande, con un look impeccabile e ultra femminile. Della serie: look che vince non si cambia.
ACHILLE LAURO. Voto 5. Look total black, forse troppo, per il trapper romano, che sceglie nero anche lo smalto sulle unghie e gli occhialini tondi alla Ozzy Osbourne. Il completo giacca pantalone di Carlo Pignatelli è molto elegante, per carità, ma il tallone d’Achille è la tarantola appesa al collo della camicia. Per favore, ritrova la rotta.
GHEMON. Voto 2. Dall’impermeabile del Dottor Gadget al cappotto dell’ispettore Zenigata è un attimo. E perché non infilarci sotto anche una camicia rossa alla Dylan Dog già che ci siamo? Evviva i cartoon.
ARISA. Voto 6. Il nero le dona, e anche i pantaloni. Arisa in completo Albagià convince più che ai tempi di “Sincerità” e si guadagna la sufficienza piena in pagella. Peccato insista con le linee asimmetriche, che la ingoffano un po’. Ma tutto sommato sembra aver trovato la retta via. C’è speranza.
CLAUDIO BISIO. Voto 8. Impeccabile anche nella seconda serata del Festival con la giacca in velluto nero, Bisio ha voluto rassicurare il pubblico dell’Ariston dichiarando che per fare la giacca ricamata che ha indossato per la prima serata del festival non è stato maltrattato nessun divano. Genio.
LAURA CHIATTI. Voto 7. L’abito indossato dall’attrice romana, accompagnata per l’occasione dal collega Michele Riondino per presentare il film di prossima uscita “Un’avventura”, ispirato e dedicato a Lucio Battisti, porta finalmente un po’ di fiori e di colore sul palco di Sanremo. Laura, grazie dei fior!
Margherita Ventura
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