Sci Alpino
Sci alpino, Coppa del Mondo Maribor 2019: Brignone dice addio al sogno gigante, la miglior Costazza della stagione
A Maribor sono andate in scena le ultime due gare della Coppa del Mondo femminile prima dei Mondiali di Are e la prova slovena non ha regalato grandi soddisfazioni all’Italia, soprattutto in gigante, dove è arrivata la delusione più grande con l’uscita nella prima manche di Federica Brignone.
Sulla scivolata dopo il primo intermedio per la valdostana non è volata via solo la possibilità di lottare per il podio in quella gara, ma anche il sogno di poter lottare per la coppa di specialità. Uno zero pesantissimo, che praticamente pregiudica ogni possibilità a Federica, che si trova ora a 145 punti di distacco da Mikaela Shiffrin con ancora due gare da disputare. Inoltre Brignone è attualmente quarta, superata anche da Petra Vlhova. L’obiettivo a questo punto per l’azzurra diventa il Mondiale ad Are, dove spera di recuperare al 100% dal problema al ginocchio avuto dopo la caduta di Garmisch.
Alla fine la migliore delle azzurre è stata Marta Bassino, che si è classificata al settimo posto dopo aveva concluso la prima manche in quinta posizione. La piemontese ha commesso qualche imprecisione nella seconda prova ma ha comunque ottenuto un risultato discreto. Sarà importante ai Mondiali avere anche un po’ di fortuna nel pescare un pettorale più basso nel secondo gruppo di merito e non il 15 come ieri, con la pista già molto rovinata.
A Maribor c’è stato anche il ritorno in gigante di Sofia Goggia e la bergamasca è rientrata con un diciannovesimo posto a 3.44 dalla vetta della classifica. Il gigante non è la velocità e va assolutamente allenato con grande frequenza e dunque per Sofia ci vorrà più tempo per tornare competitiva e lottare con le migliori.
Il giorno dopo si è corso in slalom, che ha visto la miglior Chiara Costazza della stagione. Un buon ottavo posto per la nativa di Cavalese, che si presenta ai Mondiali con molta più fiducia. Ad Are l’obiettivo è quello di provare a migliorare di qualche posizione, ma per farlo bisogna realizzare due manche perfette senza la minima sbavatura, soprattutto nella prima dove spesso Costazza è molto bloccata e frenata.
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Foto: Cristiano Barni/ Shutterstock.com