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Sci Alpino

Sci alpino, Mondiali 2019: Marcel Hirscher campione iridato per la terza volta in slalom. Eguagliato Stenmark

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Marcel Hirscher si laurea campione del mondo di slalom per la terza volta in carriera. Ad Are (Svezia) il 29enne si è preso la rivincita dopo l’argento in gigante e ha preceduto i connazionali Michael Matt e Marco Schwarz: per l’Austria si tratta di una tripletta storica, mai verificatasi in passato in questa disciplina in una rassegna iridata.

Il sette volte vincitore della Coppa del Mondo generale (che tra qualche settimana celebrerà l’ottava…) ha festeggiato il quinto titolo mondiale individuale della carriera, il terzo in slalom dopo quelli del 2013 e 2017: in passato il solo a riuscire ad imporsi per tre volte tra i rapid gates era stato il leggendario svedese Ingemar Stenmark. Salgono inoltre a nove le medaglie iridate complessive individuali, senza dimenticare i due ori olimpici in bacheca conquistati a PyeongChang 2018 in combinata e gigante. Probabilmente siamo di fronte al più grande sciatore di tutti i tempi, peraltro non ancora 30enne: se avrà ancora stimoli, il libro dei record verrà aggiornato ancora a lungo.

Hirscher ha costruito il trionfo grazie ad una prima manche straripante, in cui ha rifilato 56 centesimi al francese Alexis Pinturault ed ben oltre un secondo a tutti gli altri. Nella seconda frazione il transalpino si è giocato il tutto per tutto, attaccando con l’intento di provare a giocarsi l’oro. Il campione del mondo in carica della combinata, tuttavia, è scivolato in una curva verso sinistra, rialzandosi con una prontezza di riflessi straordinaria. L’errore gli è costato però carissimo, avendo chiuso quarto a soli 17 centesimi dal bronzo.

Con un vantaggio di 1″35 da gestire nei confronti di Matt, Hirscher non ha assolutamente spinto, badando esclusivamente a non commettere errori. Il margine così cospicuo gli ha consentito di tagliare il traguardo con 0.65 sul connazionale, mentre Schwarz ha completato il podio tutto austriaco a 0.76. Per Matt si tratta di una prima volta assoluta su un podio iridato individuale, mentre Schwarz era giunto terzo in questa edizione anche in combinata.

La top5 è stata completata dallo svizzero Ramon Zenhaeusern (+0.96), risalito dalla dodicesima posizione. Alle sue spalle l’austriaco Manuel Feller ed i due grandi delusi di giornata, il norvegese Henrik Kristoffersen ed il francese Clement Noel.

Prestazione in linea con le aspettative per l’Italia, ormai da tempo distante anni luce dal gotha planetario nelle discipline tecniche. Stefano Gross, tutto sommato, ha portato a casa una decima piazza discreta, mentre più indietro sono finiti il veterano Manfred Moelgg (18°), il giovane Alex Vinatzer (19°, nove posizioni recuperate nella discesa conclusiva) e Giuliano Razzoli (22°).

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Foto: Valerio Origo

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