Sci Alpino
Sci alpino, Mondiali 2019. Sofia Goggia: “Performance solida, ora sto sul pezzo”. Federica Brignone: “Sono a un secondo, vento decisivo”
Le forti folate di vento hanno caratterizzato la prima manche del gigante femminile dei Mondiali 2019 di sci alpino, ad Are (Svezia) il maltempo continua a caratterizzare la rassegna iridata e le ragazze hanno dovuto fare i conti con delle condizioni tutt’altro che ideali. La tedesca Viktoria Rebensburg si trova al comando, le tre italiane di punta occupano sesta, settima e ottava posizione. Sofia Goggia è la migliore a 91 centesimi dalla teutonica, Federica Brignone si trova a 0.95, poi Marta Bassino a 1.55. Le nostre portacolori cercheranno di recuperare delle posizioni e di lottare per il podio anche se la missione non sarà delle più semplici. Di seguito le dichiarazioni che le azzurre hanno rilasciato ai microfoni della Rai.
Sofia Goggia: “Ho fatto una performance solida, le sensazioni non erano perfette ma io ho cercato di concentrarmi sul gesto. Il vento per alcune atlete soffia di più, io sono stata fortunata e ho avuto anche uno sprazzo di sole per le prime porte: lo sci è uno sport fatto di variabili imprevedibili e bisogna accettarlo, la pista era quello che era e me la sono cavata abbastanza bene. Cerco di stare sul pezzo e vediamo“.
Federica Brignone: “Sono nelle prime sette ma sono a un secondo ed è un peccato, a metà mi sono sentita frenata dalle folate. Ho cercato di spingere il più possibile, sono arrivata giù e mi sono cadute le braccia: non voglio lamentarmi, la gara non è finita e ho ancora la seconda manche ma sicuramente ci sarà una pista rotta per tutte le prime. Peccato non essere più vicina, io ho dato il massimo e secondo me ho fatto una buona manche ma il tempo è stato molto cattivo con me. Siamo tutte abbastanza competitive sul rovinato, dipenderà tanto da come si scia ma a me piacciono le piste salate, anche Mowinckel e Vlhova sono brave mentre Rebensburg è molto pericolosa oggi. Vorrei solo che il vento si calmasse e che il sale prendesse“.
Marta Bassino: “Era difficile trovare delle buone sensazioni, bisognava stare il più chiuse possibile perché ogni volata ti rallentava. La neve si era rotta, io cercavo di sfruttare il segno per fare velocità ma era difficile. Ora vediamo la seconda manche, cercherò di recuperare alcune posizioni“.
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Foto: Pier Colombo