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Sci di fondo, Coppa del Mondo Lahti 2019: Federico Pellegrino cerca risposte in vista dei Mondiali

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La volata è lanciata, in tutti i sensi. Mancano poco più di due settimane all’appuntamento mondiale di Seefeld ed è arrivato il momento della verità della stagione di Federico Pellegrino, che quest’anno ha puntato tanto sull’appuntamento iridato con la speranza di confermarsi campione del mondo dopo la straordinaria vittoria ottenuta a Lahti due anni fa. La tecnica è quella che predilige, la libera, e il trampolino di lancio verso l’appuntamento più importante della stagione parte proprio dalla Finlandia e in particolare da Lahti.

Sabato è una sorta di prova generale perché la tecnica è quella libera e perché gli avversari più pericolosi ci saranno tutti, a partire dal fenomeno Klaebo che quest’anno non ha sbagliato un colpo, fino ad arrivare al russo Bolshunov, agli altri norvegesi e ai francesi che contenderanno il podio mondiale a Pellegrino. Quello visto finora in stagione non è stato il Pellegrino migliore di sempre: una sola vittoria ma la differenza, guardando anche le annate precedenti, è quasi tutta nella sprint di Dresda, in cui l’azzurro era grande favorito ed è incappato in una squalifica quantomeno discutibile.

Di sicuro il weekend tedesco non ha contribuito a tenere alto il morale per l’argento olimpico di PyeongChang che però è apparso discretamente in palla su un terreno tradizionalmente ostico per lui come quello di Otepaeae e ora però ha bisogno di scatenare tutti i suoi cavalli visto che il momento clou della stagione si avvicina. Dopo Dresda, Pellegrino ha capito che la Coppa di sprint quest’anno non era affare per lui e le prospettive, anche a livello di preparazione, sono un po’ cambiate. Si punta tutto su Seefeld: in particolare sulla sprint individuale ma anche sulla Team Sprint a tecnica classica. Il valdostano è piaciuto anche sulle gare distance e semmai i primi tre frazionisti della staffetta lunga dovessero consegnargli il testimone virtuale in zona podio, potrebbe pensarci lui a completare l’opera ma questa è un’altra storia.

Da Lahti riparte la rincorsa al podio iridato, su un tracciato che non può non piacergli con una salita dura e la discesa proprio alle porte dello stadio che lo lanciò verso il trionfo mondiale. Per puntare al bis iridato, Pellegrino deve sperare che Klaebo conceda qualcosa. Se il norvegese è al meglio la porta verso il secondo titolo sarà chiusa e uno dei modi per capire come può andare a finire la sprint di Seefeld è seguire con attenzione quella di sabato a Lahti: non sarà sfida a due ma il campo dei pretendenti si è ampliato. La classe, l’esperienza e, si spera, la condizione di un campione di qualità cristallina come Pellegrino possono però fare la differenza quando conta.

 

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Foto Valerio Origo

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