Sci di fondo
Sci di fondo, Mondiali 2019. De Fabiani: “Per poco mi è mancata la finale”. Brocard: “Non mi aspettavo la semifinale”
Non solo l’argento di Federico Pellegrino nella giornata odierna ai Mondiali 2019 di sci di fondo, sulla neve di Seefeld c’erano anche altri azzurri che si sono tolti delle soddisfazioni. Spiccano soprattutto le semifinali conquistate da Francesco De Fabiani ed Elisa Brocard, di seguito le dichiarazioni che i nostri portacolori hanno rilasciato ai microfoni della Fisi.
Francesco De Fabiani: “La mia semifinale poteva essere una finale, erano tutti forti. Io ci ho provato, sono contento della gara di oggi, del resto non perché ho fatto un podio in una sprint a Cogne sono diventato uno sprinter, arrivare ottavo è comunque un ottimo risultato. Arrivare in finale era meglio, per poco non ce l’ho fatta. Purtroppo Ustiugov e Klaebo non mi hanno aiutato, mi hanno rallentato mentre gli altri passavano all’esterno, non so dire di chi fosse la colpa, purtroppo non ci voleva, ma ho fatto comunque una bella volata, ho recuperato due posizioni e se l’altra semifinale fosse stata lenta avrei avuto qualche possibilità di passare, ma la nostra era stata una semifinale tattica. In realtà sono contento comunque. A ripensarci, sarebbe stato meglio arrivare secondi nella mia batteria ai quarti e fare la seconda semifinale, ma in gara è difficile scegliere sul momento. La mia crescita dopo l’Olimpiade? Il cambiamento di staff è stato importante anche se avevo ottenuto buoni risultati anche prima, e poi fare quei risultati al Tour de Ski mi è servito, mi ha dato tranquillità. Peccato, oggi era una bella occasione, magari sarei arrivato ultimo in finale, ma sarebbe stato bello giocarsela. Sia io che Federico siamo in una buona condizione“.
Stefan Zelger: “C’è stato un buco davanti a me e in discesa non sono riuscito a tornare sotto. Alla fine avevo le gambe belle cotte sull’ultima salita. Mi manca purtroppo l’ultimo cambio di ritmo che mi impedisce di passare il turno. Qualificarsi è stato comunque importantissimo, perché nelle batterie si alza il livello. Al primo Mondiale va già bene essere nei trenta, è il mio esordio ed è stata una bellissima esperienza con tanti italiani che hanno fatto il tifo per noi“.
Elisa Brocard: “Avevo dei grandissimi sci già dai quarti di finale. Ho preferito andare in una batteria con atlete molto forti perché speravo di superare il turno da lucky loser e così è stato. Per me era la prima semifinale in una sprint, era già tanto qualificarmi, non me lo sarei mai aspettata. Peccato potevo approfittare della caduta della norvegese, ma sul rettilineo d’arrivo ero davvero sule gambe. Ma sono nelle dieci, non avrei mai pensato a un risultato del genere in una sprint, se me l’avessero detto il giorno prima non ci avrei mai creduto. Sono contentissima e ringrazio tutto lo staff italiano. Spero che la mia condizione migliori ancora per le distance, a Cogne la settimana scorsa mi sono difesa, ma questo risultato mi fa avere un morale altissimo per le prossime gare“.
Greta Laurent: “All’inizio il ritmo non era altissimo, da quando abbiamo preso il controrettilineo abbiamo cominciato a tirare, ho provato a scollinare attaccando sull’ultima curva, ma sul rettilineo finale mi sono mancate le gambe. Ho preso qualche metro sull’ultimo scollinamento e avevo le gambe completamente in acido. Sono dovuta uscire presto per recuperare posizioni, un po’ ci sono riuscita, ma alla fine le due davanti erano troppo in là e il tempo era alto, quindi sapevo che non sarei rientrata tra le lucky loser“.
Lucia Scardoni: “Non è che sono tanto soddisfatta, anche vedendo quello che avevo fatto la settimana scorsa, ma si sa che a un Mondiale cercano di vincere tutte la medaglia ed è anche più difficile. Ho fatto abbastanza fatica soprattutto di gambe, più di cosi non riuscivo a fare, adesso mi concentrerò sulle prossime gare e cercherò di andare a tutta. Speravo meglio, ma vengo da due weekend di gare, magari ho sentito un po’ di più la stanchezza“.
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Foto: Pier Colombo