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Sollevamento pesi, Coppa del Mondo Fuzhou 2019: Nino Pizzolato rientra dalla squalifica con un ottimo terzo posto nei -81 kg e si candida ad un posto per Tokyo 2020

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La prima tappa di Coppa del Mondo 2019 di sollevamento pesi a Fuzhou (Cina) ha regalato all’Italia il recupero definitivo di Nino Pizzolato dopo la squalifica di 10 mesi imposta dalla Federazione Italiana per un episodio spiacevole ma ormai dimenticato dall’azzurro. Il 22enne nisseno non saliva su una pedana da un anno ed ha scaricato tutta la sua rabbia e voglia di riscatto in gara, dimostrandosi ancora una volta la punta di diamante del movimento italiano e molto probabilmente l’unica vera carta da giocare per sognare le posizioni di vertice alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Il nostro portacolori ha dovuto perdere 4 kg per scendere dalla categoria dei -85 kg ai -81 kg (a causa della rivoluzione delle nuove categorie di peso in vigore da quest’anno), riuscendo comunque a sollevare un totale di 249 kg, ovvero appena nove lunghezze in meno rispetto ai 258 kg che valsero il bronzo ai Mondiali 2017 nella categoria superiore. Il siciliano ha fornito dunque una buona prestazione ma ha dichiarato di non essere del tutto soddisfatto delle misure ottenute, perciò l’obiettivo sarà quello di alzare ulteriormente l’asticella per essere pronto in vista dei prossimi Campionati Europei (evento di livello Gold per il ranking di qualificazione olimpica) e del prosieguo della stagione agonistica.

Nella competizione cinese Pizzolato si è classificato terzo (sia nel totale, sia nelle due classifiche di specialità) ad appena una lunghezza di ritardo rispetto al coreano Jon Wi Choe, mentre il padrone di casa Li Daying ha dominato in lungo e in largo firmando il nuovo record del mondo con 375 kg (un kg in più rispetto al connazionale Lyu Xiaojun, campione iridato in carica). Il livello globale della categoria è molto alto, basti pensare che nell’ultima rassegna iridata la medaglia di bronzo è andata proprio al nuovo detentore del primato mondiale con 372 kg. Il regolamento di qualificazione a cinque cerchi potrebbe però dare una mano alla nostra punta di diamante, dato che la Cina potrà schierare al massimo un atleta in gara a Tokyo nei -81 kg e dovrà dunque fare a meno di un medagliato iridato. La concorrenza sarà in ogni modo spietata, ma Nino Pizzolato ha dimostrato di avere il talento e la fame necessaria per provare a tornare ad essere protagonista anche in questa nuova fase della sua carriera.

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Foto: FIPE

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