Speed Skating
Speed skating, Mondiali 2019: i favoriti gara per gara. Sven Kramer la vedette, Francesca Lollobrigida sogna nella mass start
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Ormai ci siamo. Da domani fino al 10 febbraio Inzell (Germania) sarà la capitale mondiale dello speed skating. Sull’anello di ghiaccio teutonico assisteremo alla rassegna iridata sulle singole distanze e lo spettacolo non mancherà. L’obiettivo per tutti gli atleti in pista sarà uno solo: vincere. E allora la Max Aicher Arena sarà teatro dello show. E chi saranno i favoriti gara per gara? Analizziamo i candidati alle medaglie nelle specialità in programma.
UOMINI
500 metri – Nella gara più veloce il russo Pavel Kulizhnikov, primatista del mondo della distanza, parte coi favori del pronostico. Nelle ultime apparizioni in Coppa del Mondo ha sempre centrato il successo, mettendo in mostra una continuità invidiabile. I principali competitors dovrebbero essere il norvegese, campione olimpico, Håvard Holmefjord Lorentzen e il giapponese Tatsuya Shinhama senza sottovalutare gli olandesi Kai Verbij e Dai Dai Ntab anche se questi pattinatori sembrano partire da un livello diverso rispetto al russo.
1000 metri – Nel chilometro la lotta si fa decisamente interessante. I pretendenti al titolo sono diversi ed assai qualificati: il citato Kulizhnikov ha validi argomenti per la propria candidatura ma attenzione al tulipano, oro a Cinque Cerchi, Kjeld Nuis intenzionato a fare doppietta (olimpica-iridata). Della partita sarà anche Lorentzen, argento a PyeongChang, desideroso di dimostrare il proprio valore anche in questa specialità senza trascurare gli altri due orange Verbij e Thomas Krol con le carte in regola per centrare il bersaglio grosso.
1500 metri – Nel chilometro e mezzo quello che si profila è un duello: da un lato il russo Denis Yuskov, oro iridato in tre edizioni (2013-2015-2016), e dall’altro il vincitore dell’oro olimpico Nuis, assai qualificato anche su questa distanza. I due sembrano avere qualcosa in più rispetto a tutti gli altri e dunque sono loro gli osservati speciali.
5000 metri – Territorio olandese per eccellenza, con l’asso Sven Kramer in cerca del nono sigillo in questa specialità, che ha il suo marchio di fabbrica da un decennio. Lotta per il successo che dovrebbe rimanere entro i confini dei Paesi Bassi per via della presenza di Patrick Roest che cercherà in ogni maniera di interrompere l’egemonia del suo più titolato connazionale. Attenzione poi al canadese Ted-Jan Bloemen e al norvegese Sverre Lunde Pedersen, argento e bronzo ai Giochi, che potrebbero inserirsi.
10000 metri – I favoriti per la distanza più lunga sono gli stessi dei 5000 metri con Kramer che, memore del crollo clamoroso a PyeongChang, non vorrà commettere gli stessi errori, motivato a prolungare la serie dovendosi però guardare da Roest, Bloemen e Pedersen.
mass start – Senza ombra di dubbio la gara più incerta del programma. Sulla carta il coreano Cheon-Ho Eom e il belga Bart Swings sembrano avere maggiori possibilità ma anche altri potrebbero essere papabili. Tra questi anche il nostro Andrea Giovannini che, vincitore della tappa di Coppa del Mondo ad Obihiro (Giappone), vorrebbe giocare un brutto scherzo ai propri avversari.
team sprint – Olanda, Norvegia e Russia sono le tre grandi favorite della specialità, con i tulipani con le carte migliori in mano per far saltare il banco. Non ci dovrebbero essere grosse sorprese.
team pursuit – Non ci discosta troppo dai nomi precedentemente indicati, privilegiando sempre l’Olanda, vista i tanti atleti a disposizione per comporre un terzetto competitivo. L’inserimento potrebbe essere quello del Giappone o del Canada, in caso di controprestazione di Norvegia, Russia e degli olandesi.
DONNE
500 metri – Duello in vista di questa gara: Nao Kodaira vs Vannesa Herzog. La giapponese, oro olimpico, è la candidata numero uno per il successo finale ma l’austriaca è la sua principale avversaria. Pertanto la competizione vivrà su questo dualismo.
1000 metri – Kodaira con le carte in regola per regalarsi il bis anche nel chilometro ma da osservare con attenzione l’americana Brittany Bowe, apparsa in grande forma nell’ultima tappa di Coppa del Mondo ad Hamar (Norvegia). La statunitense, l’altra nipponica Miho Takagi ed Herzog sono quelle con le maggiori possibilità per conquistare il podio più alto.
1500 metri – In questo caso l’olandese Ireen Wust, pluridecorata a livello iridato con le sue 18 medaglie di cui 9 ori (1000 m e 1500 m a Salt Lake City 2007; inseguimento a squadre a Nagano 2008; 1500 m e 3000 m a Inzell 2011; inseguimento a squadre a Heerenveen 2012; 1500 m, 3000 m, inseguimento a squadre a Soči 2013), ha le credenziali per far proprio il chilometro e mezzo ma anche in questo caso Takagi e Bowe potrebbero giocare qualche brutto scherzo all’asso tulipano, per non parlare della connazionale Antoinette de Jong, oro all-round negli Europei a Collalbo (Italia).
3000 metri – de Jong potrebbe prendersi le luci della ribalta ma la canadese Isabelle Weidemann e la ceca Martina Sablikova hanno qualità importanti per contrastare l’incedere della rappresentante dei Paesi Bassi. In particolare, Sablikova, con i suoi 13 ori iridati (3000 m e 5000 m a Salt Lake City 2007; 5000 m a Nagano 2008; 5000 m a Vancouver 2009; 5000 m a Inzell 2011; 3000 m e 5000 m a Heerenveen 2012; 5000 m a Soči 2013; 3000 m e 5000 m a Heerenveen 2015; 3000 m e 5000 m a Kolomna 2016; 5000 m a Gangneung 2017), potrebbe allungare la striscia positiva.
5000 metri – Non cambia di molto la prospettiva nella distanza più lunga per le donne: de Jong e Sablikova potrebbero contendersi il titolo, senza però sottovalutare l’altra olandese Esmee Visser, con tempi importanti in stagione.
mass start – Francesca Lollobrigida sogna l’oro iridato. In un’annata che l’ha vista protagonista anche sulle distanze classiche, con ottimi piazzamenti, la romana però si gioca le sue più grandi possibilità di vittoria nella gara di gruppo. Le avversarie saranno la coreana Bo-Reum Kim, la giapponese Nana Takagi, l’olandese Irene Schouten e la canadese Ivanie Blondin. Lollobrigida, in vetta alla classifica di Coppa del Mondo di specialità, ha tutto per ambire al successo. Ora non resta che dimostrarlo.
team sprint – Russia, Olanda e Giappone sono le selezioni accreditate per il podio e la lotta per la vittoria sarà tra queste tre squadre.
team pursuit – Non ci si discosta dal trio russo, olandese e nipponico anche in questa specialità e dunque ci potrebbe essere una replica.
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Foto: Lapresse