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Superbike
Superbike, Mondiale 2019: Ducati, una nuova moto per lanciare il guanto di sfida alla Kawasaki. Davies e Bautista sognano l’iride
“Inizia l’avventura con un nuovo motore 4 cilindri a V (1000 di cilindrata) che ci ha dato grandi soddisfazioni in MotoGP e che vogliamo sfruttare anche in Superbike. Ho sempre sostenuto che i V4 sono i motori ideali per le corse e ora lo abbiamo implementato anche nella categoria riservata alle derivate di serie. Inoltre, con la distribuzione Desmo che è un nostro marchio di fabbrica. Ora, non ci rimarrà che vincere”.
Sono queste, in estrema sintesi, le dichiarazioni dell’amministratore delegato di Ducati Claudio Domenicali e del direttore di Ducati Corse Luigi Dall’Igna nel giorno della presentazione della nuova splendida Panigale V4-R che sarà affidata al britannico Chaz Davies ed al neo arrivato, lo spagnolo Alvaro Bautista, in questo Mondiale Superbike 2019 ormai alle porte. Il progetto della Rossa è ambizioso: riportare l’iride sotto l’insegna di Borgo Panigale.
L’ultimo trionfo mondiale risale al 2011, quando lo spagnolo Carlos Checa in sella alla 1098R dell’Althea Racing seppe centrare il bersaglio grosso. Di acqua ne è passata sotto i ponti e la categoria delle derivate di serie su due ruote ha i crismi di una monarchia assoluta. Il regno di Jonathan Rea è conciso con quattro titoli consecutivi e record su record infranti con facilità disarmante. Basterà la nuova creatura emiliana per invertire il trend? La pista nel prossimo weekend, in Australia, ci darà una prima indicazione sulle qualità del pacchetto. La coppia di piloti è senza dubbio competitiva. Davies, se sarà al 100% della condizione fisica, saprà mettere la propria firma sull’asfalto. Allo stesso modo, l’iberico Bautista, proveniente dalla MotoGP, potrà sfruttare a proprio vantaggio l’esperienza nella categoria più selettiva del Pianeta per affrontare Rea e soci con il piglio di chi sa il fatto suo.
Certo, le incognite non mancano su una moto nuova. Le controindicazioni possono essere diverse ma per vincere serve rischiare. A Borgo Panigale lo sanno bene e per porre un termine all’egemonia della Kawasaki non si poteva che perseguire questa strada. C’è però da riunire tutti i pezzi del puzzle e metterli insieme nel più breve tempo possibile. Il digiuno di 8 anni non è trascurabile e la scuderia nostrana è pronta a lanciare il guanto di sfida.
giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Lorenzo Di Cola