Superbike
Superbike, Test Phillip Island 2019: Kawasaki si presenta in Australia per confermarsi al vertice, Yamaha e Ducati provano a ricucire il gap
Il percorso di avvicinamento all’inizio del Mondiale Superbike 2019 sta per concludersi con le ultime due giornate di test sul tracciato di Phillip Island, sede della prima corsa stagionale. Lunedì 18 e martedì 19 febbraio andrà in scena l’ultima finestra di test pre-stagionali, un vero e proprio antipasto di ciò che vedremo nel prossimo weekend sulla pista australiana nelle prime tre manche di gara del 2019.
Nuova stagione, nuove line-up di piloti, nuovi team, ma anche quest’anno si riparte con un favorito d’obbligo per il trionfo finale: Jonathan Rea. L’inglese, reduce da quattro titoli iridati consecutivi, ha cominciato nel migliore dei modi l’annata con delle ottime prestazioni nei primi test di Jerez e Portimao, ma ora dovrà provare a conservare la sua superiorità anche in Australia. Il britannico della Kawasaki proverà a riscattare il weekend australiano della passata stagione, in cui si dovette accontentare di un quinto e di un secondo posto nella peggiore tappa della sua memorabile stagione da dominatore. Grande attesa anche per il suo nuovo compagno di squadra in Kawasaki Leon Haslam, il quale sta progressivamente trovando buone sensazioni dopo un inizio stentato.
I pretendenti al titolo non mancano e proveranno a mettere i bastoni tra le ruote a Rea sin dalla prima tappa, tradizionalmente aperta a possibili risultati a sorpresa e a gare di gruppo imprevedibili. La Yamaha cercherà di confermarsi nelle posizioni di vertice anche nei test di Phillip Island con il britannico Alex Lowes, autentica rivelazione di questo primo scorcio di prove pre-stagionali con il secondo posto in quel di Portimao. Grande curiosità per verificare i progressi della Ducati, apparsa in affanno a Portimao sia con Chaz Davies sia con Alvaro Bautista ma desiderosa di confermarsi sul gradino più alto del podio in Australia dopo la doppietta di Marco Melandri nel 2018. Il ravennate classe 1982 proverà a sfruttare nel migliore dei modi queste ultime due giornate di prove libere per prendere maggiore confidenza con il nuovo mezzo (Yamaha YZF-R1) e con il nuovo team (Team GRT) in modo da essere competitivo per un piazzamento di vertice nella prima gara dell’anno.
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Foto: Lorenzo Di Cola