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Foto: FITA
Si è conclusa nella giornata di ieri la quarta edizione della World Taekwondo President’s Cup 2019, primo torneo della stagione di categoria G2 che si è svolto presso il Martim Hotel Convention Center di Antalya, in Turchia. La Nazionale italiana si presentava all’appuntamento con diverse ambizioni di podio e con alcuni tra gli atleti di punta del movimento azzurro. Il risultato finale è stato senza dubbio al di sotto delle aspettative, anche se qualche segnale positivo non è mancato, soprattutto nelle categorie giovanili. La stagione è soltanto all’inizio e le occasioni di riscatto non mancheranno, come ha sottolineato il Direttore Tecnico Claudio Nolano, comunque soddisfatto dell’esperienza accumulata dai membri più giovani della squadra.
La delusione principale è stata senza dubbio l’eliminazione al primo incontro di Vito Dell’Aquila nei -58 kg. Il 18enne pugliese, astro nascente del taekwondo italiano e internazionale, è stato sconfitto con il punteggio di 12-10 dall’azero Ali Mammadov, avversario ampiamente alla portata dell’azzurro. Sul risultato però aleggia il sospetto di un malfunzionamento del sistema elettronico. «Ci sono stati dei problemi per Vito Dell’Aquila, abbiamo ragione di credere che non siano stati assegnati dei punti validi a causa della corazza forse logora dell’avversario» ha dichiarato Nolano al termine della giornata, aggiungendo che il punteggio così basso è apparso davvero insolito viste le molte tecniche messe a segno dall’azzurro. Al di là di questo inconveniente, l’importante per il talento di Mesagne sarà ripartire al meglio già dalle prossime settimane, per riprendere il cammino verso il sogno Tokyo 2020.
Segnali positivi sono arrivati da Simone Alessio nei -74 kg. Dopo il successo al Cyprus Open, l’azzurro classe 2000 (n.91 del ranking mondiale) ha confermato l’ottimo stato di forma perdendo di misura da un avversario di livello decisamente superiore come il kazako Kairat Sarymsakov nei quarti di finale. Stessa sorte con qualche rimpianto in più per Simone Crescenzi nei -63 kg, sconfitto dal greco Vlasios Petropoulos ad un passo da un podio sicuramente alla portata dell’azzurro. Convincente l’esordio tra i senior di Gabriele Cualo nei -68 kg. Il bronzo alle Olimpiadi Giovanili dello scorso anno ha lottato ad armi pari con un atleta di livello olimpico come il cileno Ignacio Morales uscendo sconfitto per 22-21. Continua invece a faticare Roberto Botta, anche lui fermato al primo incontro nei -80 kg dal russo Andrei Zemledeltsev. In campo femminile Nora Adami non è riuscita ad andare oltre gli ottavi di finale nei -53 kg.
Risultati di prestigio sono arrivati invece dalle gare junior, dove il movimento italiano si conferma in ottima salute. Splendido il secondo posto di Andrea Riondino (classe 2003) nei -68 kg, ma ottima anche la terza posizione finale di Matias Lomartire (classe 2004) nei -48 kg e di Giuseppe Foti (classe 2003) nei -55 kg.
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roberto.pozzi@oasport.it