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Tennis, ATP 250 Sofia 2019: vola Matteo Berrettini, rimonta Fernando Verdasco ed è in semifinale

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Prima semifinale del 2019 a livello ATP per Matteo Berrettini. Il romano, a Sofia, tira fuori una partita molto bella per rimontare e battere lo spagnolo Fernando Verdasco, veterano del circuito nonché numero 26 del mondo, con il punteggio di 4-6 7-5 6-3. Ulteriore soddisfazione, per l’azzurro, è il miglioramento del proprio best ranking: ad oggi sarebbe virtualmente numero 46 della classifica mondiale (ma deve ancora aspettare, in questo senso, i risultati dell’argentino Guido Pella e dello sloveno Aljaz Bedene a Cordoba).

Nel primo set a giocar meglio, per buona misura, è Verdasco, che si guadagna (senza sfruttarle) due palle break nel secondo gioco. L’occasione di scappare, però, ritorna nel sesto game: delle tre palle del 4-2 sfrutta la seconda, con un pallonetto difensivo che sorprende Berrettini, il quale in precedenza non era riuscito a chiudere lo scambio in un paio di frangenti. Sul 5-3 l’iberico va a servire per il set, ma si toglie la battuta da solo con un doppio fallo, prima che l’italiano sia a sua volta chiamato a salvarsi. Berrettini risale da 0-40 a 40 pari con tanta pressione attuata con il servizio; Verdasco, però, piazza un gran rovescio lungolinea e infine l’azzurro, dopo aver ferito di doppio fallo, vi perisce: 6-4 per lo spagnolo.

Nel secondo parziale ci sono diversi scossoni in meno, ma più giochi combattuti. Sul 3-3 Berrettini si procura tre palle break, ma Verdasco non gli lascia mai la possibilità di poter veramente fare il proprio gioco su di esse. Lo spagnolo, sul 5-4 in proprio favore, arriva per due volte a due punti dal match, ma l’azzurro è solido, mantiene il proprio turno di servizio e poi si porta via quello dell’avversario, chiudendo il set per 7-5.

Nella partita finale la battaglia si fa più aspra, con due game lunghi e una palla break per parte in essi. L’occasione propizia, però, la sfrutta Berrettini, che raccoglie un errore di Verdasco sul 3-2 e gli toglie il servizio. L’italiano diventa un’autentica macchina quando si tratta di servire, non sbagliando più praticamente niente, cedendo soltanto un punto nei propri ultimi tre turni di battuta e chiudendo con un ace l’incontro: il 6-3 gli vale una grande soddisfazione, perché anche se Verdasco ha 35 anni nessuno può pensare di batterlo facilmente.

Il prossimo ostacolo dell’azzurro sarà l’ungherese Marton Fucsovics, che si è qualificato per la semifinale senza giocare in ragione del forfait dello spagnolo Roberto Bautista Agut.

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: LaPresse

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