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Tennis, ATP Sofia 2019: Matteo Berrettini supera in due set Denis Istomin. Ora sfiderà Karen Khachanov
Serve poco più di un’ora e mezza a Matteo Berrettini per liberarsi dell’uzbeko Denis Istomin e volare al secondo turno del torneo ATP 250 di Sofia: sul cemento indoor bulgaro l’azzurro vince per 6-4 7-6 (7) e si regala l’incrocio con la testa di serie numero uno, il russo Karen Khachanov.
Nel primo set il servizio domina i primi quattro giochi, poi di colpo nel quinto, inaspettatamente, arriva lo strappo: Berrettini riesce a salire sul 15-40 concretizzando la seconda opportunità di break. Allungo confermato a quindici, poi il nostro rappresentante si mostra poco cinico quando nel settimo gioco spreca tre opportunità consecutive dallo 0-40 per salire 5-2. Istomin resta aggrappato alla partita ma, dopo dieci punti consecutivi vinti dal giocatore alla battuta, Berrettini va a servire per il set avanti 5-4: l’azzurro fatica un po’, manca una prima opportunità sul 40-30, ma poi ai vantaggi porta a casa la partita per 6-4 in 37 minuti.
Nella seconda frazione arriva immediata la reazione dell’uzbeko, che vince dodici dei primi tredici punti (i primi dieci consecutivi) e vola in un amen sul 3-0 non pesante. Berrettini si scuote e risponde con un parziale di 7-0 che gli frutta tre break point consecutivi. L’azzurro è poco cinico e si fa portare ai vantaggi, dove però, alla quinta opportunità, firma il controbreak. Il 3-3 arriva in maniera molto agevole e così i servizi tornano a dominare il parziale, che si protrae fino al tie-break. Inizia bene Berrettini, che scappa sul 3-0, ma Istomin trova il 3-3. L’uzbeko arriva fino al 6-4 ma si fa raggiungere nonostante il secondo set point col servizio a disposizione, poi l’italiano ne annulla un terzo sul 6-7, portandosi poi al match point sull’8-7. Istomin non tiene il servizio e così Berrettini chiude 9-7 dopo 56 minuti di battaglia.
Berrettini mette a segno 10 ace, ma trova un misero 48% di prime in campo, salvandosi però con la seconda, con la quale trova 22 punti su 33. Lievissima la differenza tra i due nel numero di punti totali vinti: 70 per l’azzurro contro i 66 dell’avversario.
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roberto.santangelo@oasport.it
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Foto: LaPresse