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Foto: LaPresse
Non è bastata una prestazione impeccabile per tre quarti di gara all’azzurro Claudio Stecchi per centrare una più che meritata medaglia nella finale del salto con l’asta maschile degli Europei Indoor 2019 di atletica leggera. Nella splendida cornice della Emirates Arena di Glasgow, in Scozia, l’atleta toscano si è infatti dovuto accontentare della quarta posizione, pari merito con il greco Emmanouil Karalis. La medaglia d’oro è andata infatti al polacco Pawel Wojciechowski, autentica sorpresa della giornata, che ha superato al secondo tentativo la misura di 5.90 stabilendo il proprio primato personale. Soltanto argento per l’altro polacco Piotr Lisek, bronzo iridato lo scorso anno e campione europeo uscente, che si è fermato a 5.85. Medaglia di bronzo per lo svedese Melker Svard Jacobsson, unico atleta al di fuori dei primi due ad aver superato la quota di 5.75.
Il 27enne nato a Bagno di Ripoli ha superato al primo tentativo e in maniera estremamente convincente le misure di 5.55 e di 5.65, lasciando intendere di avere margine per migliorare ulteriormente. L’azzurro invece ha poi fallito per tre volte consecutive la quota di 5.75 abbandonando la gara e le speranze di podio. L’esito finale non può non lasciare un po’ di amaro in bocca: se l’italiano avesse infatti confermato il proprio primato personale di 5.80 (fatto segnare lo scorso fine settimana nel meeting di Clermont-Ferrand), la medaglia sarebbe sicuramente arrivata. La delusione non deve però ridimensionare quanto realizzato da Stecchi nell’ultimo mese, nel quale l’astista toscano ha riportato l’Italia a livelli di eccellenza continentale che mancavano dall’epoca di Giuseppe Gibilisco.
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roberto.pozzi@oasport.it
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