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Atletica, Europei Indoor 2019: le finali di oggi (2 marzo). Asta e alto show, chi vincerà nella velocità? Warholm padrone dei 400

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Oggi si assegnano ben sette titoli agli Europei Indoor 2019 di atletica leggera che si stanno disputando a Glasgow (Gran Bretagna). Vediamo nel dettaglio cosa aspettarci dalle varie gare.

SALTO CON L’ASTA (MASCHILE) – Assenti Lavillenie e Duplantis, gara dunque aperta. Il polacco Piotr Lisek va a caccia del secondo titolo consecutivo, in lizza anche l’altro polacco Pawel Wojciechowski, i greci Konstadinos Filippidis ed Emmanouil Karalis (il migliore in qualifica al pari del detentore del titolo) e il norvegese Sondre Guttormsen. Il nostro Claudio Stecchi, forte di un eccellente 5.80 saltato in stagione, ha tutte le carte in regola per puntare a un risultato di assoluto rilievo.

SALTO IN ALTO (MASCHILE) – Clicca qui per la presentazione con Gianmarco Tamberi a caccia del podio.

60 METRI (MASCHILE) – Si devono disputare le batterie e le semifinali prima dell’atto conclusivo serale quindi il quadro non è ancora ben delineato. Sulla carta il pronostico è davvero molto aperto. Il britannico Richard Kilty difende il titolo, il connazionale Reece Prescod si presenta con la miglior prestazione continentale stagionale (6.53), l’altro britannico Edoburun può dire la sua. Ci sono anche lo slovacco Volko, il turco Barnes, il tedesco Kranz: può succedere di tutto.

60 METRI (FEMMINILE) – Anche in questo caso si devono correre batterie e semifinali prima di conoscere le ragazze che si contenderanno le medaglie. La polacca Ewa Swoboda è cresciuta esponenzialmente negli ultimi mesi e si è spinta fino a 7.08, miglior prestazione europea stagionale alla pari di quella siglata dalla svizzera Mujinga Kambundji. Le due velociste sembrano averne più della concorrenza ma attenzione alla britannica Asha Philip che difende il titolo e alla quotata olandese Dafne Schippers reduce da una stagione deludente in sala mentre le francesi Zahi e Ombissa potrebbero essere delle outsider.

400 METRI (FEMMINILE) – Lea Sprunger è la grande favorita della vigilia, la svizzera è l’unica tra le partenti ad essere scesa sotto i 52” in stagione e vanta un notevole personale di 51.28. La rivale più accreditata dell’elvetica sembra essere la polacca Justina Swiety ma attenzione a non sottovalutare l’olandese Lisanne de Witte mentre la nostra Raphaela Lukudo potrebbe essere la grande outsider: l’azzurra, capace in stagione di scendere fino a 52.80, potrebbe inventarsi una magia.

400 METRI (MASCHILE) – Tutti contro Karsten Warholm, il norvegese sembra non avere rivali e si lancia verso il successo da vera stella della distanza (all’aperto e in sala). Il Vichingo, che poche settimane fa si è spinto fino a 45.56, sembra non avere rivali. Per il podio dovrebbero spuntarla gli spagnoli Oscar Husillos e Lucas Bua ma attenzione al francese Fabrisio Sandy, allo sloveno Luka Janezic e all’olandese Tony Van Diepen.

3000 METRI (MASCHILE) – Ci saranno tutti i fratelli Ingebrigtsen: Henrik, Jakob e Filip. Chi vincerà la sfida casalinga? Si preannuncia una tripletta ma da non sottovalutare il britannico O’Hare e il francese Gressier.

 

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Foto: Aleksandar Kamasi / Shutterstock.com

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