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Atletica
Atletica, Europei Indoor 2019: Tentoglou e Peleteiro vincono con due zampate, Schwanitz beffata. Perini e Bogliolo out in semifinale
A Glasgow (Gran Bretagna) è incominciata l’ultima giornata di gare degli Europei Indoor 2019 di atletica leggera. Mattinata riservata a tre finali ma anche alle semifinali dei 60 ostacoli e a due prove dell’eptathlon, in serata il resto del programma.
FINALI:
SALTO TRIPLO (FEMMINILE) – La spagnola Ana Peleteiro festeggia siglando la miglior prestazione europea stagionale (14.73 metri). La 23enne, già bronzo ai Mondiali Indoor e agli Europei Outdoor dello scorso anno, piazza la sua zampata al quarto tentativo (la misura è anche record nazionale) e batte così le grandi favorite della vigilia. La greca Paraskevi Papahristou è seconda (14.50, personale) mentre l’ucraina Olha Saladukha, già Campionessa del Mondo e d’Europa, si deve accontentare del bronzo (14.47, stagionale) appena davanti alla portoghese Patricia Mamona (14.43).
SALTO IN LUNGO (MASCHILE) – Il greco Miltiadis Tentoglou conferma i favori del pronostico e firma l’accoppiata d’oro visto che ad agosto aveva vinto gli Europei all’aperto. Il 20enne ha faticato per oltre metà gara, poi al quinto tentativo è volato a 8.38 metri e ha annichilito la concorrenza: miglior prestazione mondiale stagionale e record nazionale per il talentuoso ellenico che ha così spento i sogni di gloria dello svedese Thobias Nilsson Montler (8.17). Terzo il serbo Strahinja Jovancevic che al quinto tentativo ha timbrato il record nazionale (8.03) e ha così scavalcato l’accreditato spagnolo Eusebio Caceres (7.98).
GETTO DEL PESO (FEMMINILE) – Christina Schwanitz era la grande favorita della vigilia ma è stata clamorosamente beffata! La tedesca, vincitrice del titolo continentale al coperto nel 2013 e Campionessa del Mondo outdoor nel 2015, si era presentata forte della miglior misura stagionale continentale (19.54) ed è sembrata imbattibile fino al termine della quarta serie quando conduceva con un comodo 19.11. A quel punto, però, è arrivata la fiondata della bulgara Radoslava Mavrodieva che ha tuonato un bellissimo 19.12 e ha così battuto la teutonica per appena un centimetro riuscendo a salire sul gradino più alto del podio dopo due terzi posti consecutivi. Il bronzo è finito invece al collo dell’ungherese Anita Marton (19.00) che inseguiva il terzo sigillo consecutivo in sala.
SEMIFINALI:
60 METRI OSTACOLI (MASCHILE) – Il miglior tempo è dello spagnolo Orlando Ortega (7.57) che precede il britannico Andy Pozzi (7.61), i due lotteranno per le medaglie insieme ai francesi Aurel Manga (7.63) e Pascal Martinot-Lagarde (7.64). Lorenzo Perini è il primo degli esclusi: l’azzurro corre in 7.70 come il finlandese Elmo Lakka che però viene ripescato per questione di millesimi.
60 METRI OSTACOLI (FEMMINILE) – L’ungherese Luca Kozak firma il record nazionale (7.97) e contenderà le medaglie all’olandese Nadine Visser (7.99), alla tedesca Cindy Roleder (8.02) e alla bielorussa Elvira Herman (8.03). Luminosa Bogliolo rimane fuori dalla finale per quattro centesimi, il suo 8.11 non basta per entrare nella top eight.
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Foto: Lapresse