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Basket, Champions League 2019: la Virtus Bologna comincia da Le Mans gli ottavi di finale. Mario Chalmers debutta in bianconero
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Il tempo dell’attesa è finito: la Segafredo Virtus Bologna ritorna in Europa per giocare gli ottavi della Basketball Champions League 2018-2019. La corsa verso la prima delle due coppe organizzate dalla FIBA parte dall’Antares di Le Mans, dove domani sera gli uomini di Pino Sacripanti si recheranno a far visita a quelli di Eric Bartecheky.
Sarà una giornata particolare, quella delle V nere, perché ci sarà il debutto dell’ultimo suo acquisto. Non si tratta di un nome qualsiasi: Mario Chalmers è stato per anni play titolare dei Miami Heat che vinsero due titoli NBA nel 2012 e 2013, con al fianco personaggi del genere di LeBron James, Dwyane Wade, Chris Bosh e Ray Allen. A 32 anni, dopo alcune stagioni ai Memphis Grizzlies e la rottura di un tendine d’Achille che l’ha tenuto fuori per la stagione 2016-2017 (per poi rifirmare con gli stessi Grizzlies), la curiosità per capire come si adatterà la scelta numero 34 del draft NBA del 2008 al basket europeo e a una squadra che ancora non sembra esser riuscita a esprimere ancora tutto il proprio potenziale, anche se, perlomeno in Europa, delle belle cose si sono viste. Bologna, infatti, possiede il secondo miglior attacco della competizione (85.9 punti a gara) e il primato di squadra che perde meno palloni, oltre a subire meno punti da palle perse rispetto a tutte le altre ancora in corsa. Kelvin Martin, invece, è primo per palle rubate (3.6 a partita), mentre Kevin Punter ha ad oggi la quinta miglior media punti della Champions League (16.4 punti ad incontro).
La formazione di casa si presenta, invece, con l’ex Milano Richard Hendrix in possesso della seconda miglior percentuale da due della regular season, ma anche con l’importante aggiunta di Kendrick Ray, in prestito dal Maccabi Tel Aviv. Il giocatore è fratello di Allan Ray, che in Italia ha militato nella Virtus Roma, a Ferrara, nella Sutor Montegranaro, nell’APU Udine, ma soprattutto alla Virtus Bologna: una specie di incrocio di sangue, dunque (senza dimenticare che Allan Ray non si è lasciato per niente bene con le V nere). Dando un’occhiata alle mappe di tiro in Champions League, Le Mans tira peggio di Bologna da tre e fronte a canestro, ma ha ottime percentuali sul lato sinistro, arco dei tre punti compresi. Tornano a sfidare una formazione italiana altri due elementi: Cameron Clark, a Cremona nella stagione 2014-2015, e Jonathan Tabu, che ha giocato due stagioni a Cantù, una a Cremona e nove partite nel 2015 a Milano. Dopo aver ripreso per i capelli la qualificazione all’ultima giornata della stagione regolare contro l’Anwil Wloclawek (eliminando, peraltro, Avellino), per Le Mans arriva dunque un’occasione per rendere l’Antares più che caldo.
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federico.rossini@oasport.it
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Credit: Ciamillo