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Basket, Champions League 2019: notte fonda in Russia per Venezia, il Nizhny Novgorod vince 95-72 nell’andata degli ottavi

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Finisce malissimo l’andata degli ottavi di finale di Basketball Champions League per l’Umana Reyer Venezia. La formazione di coach Walter De Raffaele è stata sconfitta dai russi del Nizhny Novgorod col punteggio di 95-72. Prestazione davvero opaca, quella degli ospiti, mai in grado di incidere e sommersi dai 34 punti di un devastante Kendrick Perry, alla miglior prestazione offensiva tra VTB League ed Europa. Convincenti anche Anton Astapkovich (19 punti), Ian Hummer (12), Evgenii Baburin (11) e Vladimir Dragicevic (10). In casa Venezia, invece, tra i pochi a salvarsi ci sono Michael Bramos (17 punti) e Mitchell Watt (13).

Buona partenza per Venezia, con un parziale di 0-5 contrassegnato da Watt e da una tripla di Bramos, che poi viene lanciato per la schiacciata del 3-9 da Stone. Perry anima i russi, che tornano a -1 con il tiro da tre di Astapkovich, quindi serve Dragicevic per il 12 pari. Watt commette, sul 13-12, un antisportivo evitabile regalando, di fatto, il +4 ai padroni di casa, poi la Reyer non riesce mai a ricucire lo strappo e anzi viene ricacciata ancor più indietro da una tripla di Perry in faccia a Cerella cadendo indietro: 23-16. Daye, dalla media, piazza i due punti del 23-18 che chiude i primi dieci minuti.

Il secondo quarto mostra completamente il problema di Venezia: l’intensità. Perry spadroneggia sia come realizzatore che come uomo assist per il primo vantaggio in doppia cifra del Nizhny Novgorod, portando quasi da solo i suoi sul 35-22. Il canestro verso il quale attacca la Reyer si chiude improvvisamente e il duo Baburin-Astapkovich trascina i padroni di casa sul +19 (45-26), prima della schiacciata di Vidmar da palla persa di Baburin che manda le squadre al riposo sul 45-28.

La reazione della Reyer dovrebbe arrivare nella terza frazione, e invece non giunge: il Nizhny Novgorod domina, con Perry e Astapkovich che fanno ciò che vogliono nella metà campo offensiva, fino a portare i bianconeri sul 53-32, poi sul 55-33 e ancora sul 59-37. Gli uomini di De Raffaele risultano semplicemente impotenti di fronte ai russi, più convinti in tutto, e solo cinque punti consecutivi di uno dei pochi che si salva nel mare di negatività, Bramos, danno un leggero respiro agli ospiti prima del +24 (67-43) del quale Perry e Hummer sono protagonisti. Tonut, Biligha e Haynes cercano in qualche modo di limitare i danni, ma l’ultimo periodo si apre sul 71-52.

Qualcosa, finalmente, sembra muoversi in casa Venezia con un buon Tonut e l’ingresso di Cerella e De Nicolao: sono loro a riportare la Reyer sul -12 (74-62) guadagnandosi più di una gita in lunetta, ma la rincorsa si ferma lì. Riprendono a martellare Dragicevic e Uzinskii, tornano in campo gli americani dell’Umana e le cose precipitano un’altra volta, con Perry che nel finale torna nella propria versione immarcabile. Tocca a Hummer chiudere la partita con l’appoggio che vale il 95-72 finale e una pietra pesantissima messa sul passaggio ai quarti di finale. A Venezia servirà un’impresa la settimana prossima al Taliercio.

NIZHNY NOVGOROD-UMANA REYER VENEZIA 95-72 (23-18, 45-28, 71-52)

NIZHNY NOVGOROD – Komolov 2, Astapkovich 19, Zhbanov 3, Uzinskii 2, Dragicevic 10, Toropov, Gerasimov 2, Hummer 12, Baburin 11, Perry 34. All. Lukic.

VENEZIA – Haynes 6, Stone 3, Bramos 17, Tonut 7, Daye 5, De Nicolao 8, Vidmar 8, Biligha 3, Giuri, Mazzola 2, Cerella, Watt 13. All. De Raffaele.

 

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Credit: Ciamillo

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