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Basket, Champions League 2019: Virtus Bologna nei quarti di finale! Gara mai in discussione, Le Mans travolto 81-58

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Doveva essere una notte ideale per ricordare Alberto Bucci, quella del ritorno degli ottavi di finale di Basketball Champions League, e tale è stata: al PalaDozza la Segafredo Virtus Bologna non concede nulla ai francesi di Le Mans, superati con un perentorio 81-58 e si qualifica per i quarti di finale di Basketball Champions League. Mai gli uomini di Sasha Djordjevic consentono agli ospiti di avere delle occasioni per poter vincere il doppio confronto, dopo che l’andata si era chiusa sul 74-74. Gran serata per Dejan Kravic, autore di 16 punti, e più che buona per Kevin Punter e Filippo Baldi Rossi, a quota 12, ma nel complesso è tutta la Virtus che gira a meraviglia. Per Le Mans 13 punti di Michael Thompson e 11 di Valentin Bigote.

Dopo il minuto di silenzio (totale) come tributo alla memoria di Alberto Bucci, le V nere partono col piede sull’acceleratore: Kravic e Punter mandano subito in crisi la difesa francese. L’unico reale sussulto degli uomini di coach Bartecheky è il momento dell’8-6 firmato da Thompson, poi in campo ci resta solo Bologna, che allunga con grande rapidità con un Punter ispirato e una buona vena di Chalmers, che è sempre in rodaggio, ma regala perle da far impazzire il PalaDozza di tanto in tanto. Il primo quarto si chiude con un più che convincente 25-10.

La musica non cambia nella seconda frazione: Le Mans continua a non segnare da tre, Taylor s’iscrive alla festa e anche quando gli ospiti provano a mettersi in ritmo più del -12 non riescono a ottenere. Djordjevic scopre di avere un ispirato Baldi Rossi in panchina, e per questo lo cavalca non una volta sola, anche se Kravic rimane il totem in questa serata. All’intervallo lungo il punteggio è di 43-25.

Ogni timore di rientro in campo molle della Virtus è spazzato via ancora da Kravic, che semina ancora il terrore nel pitturato ricevendo da un po’ tutti i compagni per lanciare i suoi sul +26 (51-25). Mentre Chalmers offre al pubblico presente altri motivi, in forma di assist, per farsi amare, Bologna raggiunge i trenta punti di vantaggio, a testimonianza della totale superiorità su un lato e sull’altro del parquet. A fine terzo periodo il tabellone riporta un eloquente 63-35.

L’ultimo quarto vede Le Mans cominciare con diversi tiri da tre consecutivi, e anche se il tentativo di rimonta è quantomeno vago (per usare un eufemismo), Djordjevic non vuole che i suoi calino d’intensità e imposta un time out in tal senso. Il risultato è che la Virtus si ritrova a gestire quello che, in America, chiamano “garbage time” in totale tranquillità. Entrano e segnano anche Pajola e Cappelletti, che hanno vissuto in campo momenti molto più impegnativi di questi, e sotto le urla di una curva che non ha mai smesso di cantare il nome di un uomo che ora li guarda dal cielo le V nere possono festeggiare l’approdo ai quarti di finale. L’81-58 porta in dote alla Virtus un’altra squadra francese, il Nanterre, già affrontato dall’eliminata Venezia nel primo girone.

SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA-LE MANS SARTHE BASKET 81-58 (25-10, 43-25, 63-35)

BOLOGNA – Punter 12, Martin 9, Pajola 4, Taylor 7, Baldi Rossi 12, Cappelletti 2, Kravic 16, Chalmers 9, Aradori 6, M’Baye 2, Cournooh, Qvale 2. All. Djordjevic

LE MANS – Ray 6, Hendrix 2, Eito 3, Bigote 11, Cornelie 9, Yeguete 9, Tabu 3, Thompson 13, Clark 2, Eyoum ne, Dohou ne. All. Bartecheky

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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