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Basket, Eurolega 2019, 29^ giornata: sfida decisiva per Milano, c’è il Fenerbahce di Datome e Melli con diverse assenze

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Serve una grande notte all’Olimpia A|X Armani Exchange Milano per tenersi aperta con certezza la porta dei quarti di finale di Eurolega 2018-2019: nell’ultima gara casalinga della stagione regolare, con il Mediolanum Forum di Assago che si preannuncia tutto esaurito, arriva il Fenerbahce di Gigi Datome e Nicolò Melli.

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La squadra allenata dal leggendario Zelimir Obradovic, però, dovrà fare a meno in maniera certa di quattro pedine non da poco: Tyler Ennis, Joffrey Lauvergne, Jan Vesely e Kostas Sloukas. Non si tratta di uomini qualsiasi, ammesso che ne esistano nel Fenerbahce: Vesely e Sloukas viaggiano a 13 e 11.6 punti per gara, con il ceco che è anche quarto miglior ladro di palloni della competizione e terzo per valutazione dietro a Mike James e Nikola Milutinov (media di 19.28 in questo caso). Ennis, in verità, ha perso quasi tutta la stagione per una frattura alla tibia sinistra, mentre per Lauvergne il discorso è diverso, dal momento che i suoi 17 minuti di media a gara li gioca. Potrebbe esserci, inoltre, una quinta defezione, quella di Marko Guduric, sul cui utilizzo si deciderà prima della gara: il serbo viaggia a 8.7 punti di media e con l’85.7% in lunetta. Non va dimenticato, però, che anche con queste assenze il Fenerbahce rimane squadra di fascia altissima. La stagione dei due italiani, Gigi Datome e Nicolò Melli, è stata positiva: per il sardo passato da Siena, Scafati, Roma, Detroit Pistons e Boston Celtics le statistiche parlano di 8.4 punti, 57% da due, 39.3% da tre e 88.9% ai liberi, mentre per il reggiano, grande ex della serata, ci sono cifre leggermente inferiori, ma con tanta sostanza anche a rimbalzo (senza contare la sua importanza in partite decisive, chiedere a chi ha assistito all’ultima finale di Eurolega per credere).

Milano, invece, è al completo (Gudaitis escluso), e avrà bisogno di una serata perfetta di tutti i suoi effettivi. Anche per lasciarlo fresco in vista dell’Eurolega è stato lasciato a riposo Mike James nell’ultimo turno di campionato contro Cremona, un fattore certamente non secondario nella sconfitta del PalaRadi. Quel che conta, però, in questo momento è l’Europa, proprio quell’Europa che è pericolosamente in bilico dopo che Nick Calathes ha fatto di Desio il proprio regno nella vittoriosa trasferta del Panathinaikos. Simone Pianigiani presenta così la sfida: “Noi dobbiamo solo preoccuparci di essere mentalmente a posto, perché quando lo siamo stati abbiamo come minimo giocato alla pari con tutti e ci siamo conquistati quel posto tra le prime otto che ancora occupiamo. Giocheremo con il forte desiderio di regalare a tutti una notte speciale, con l’ambizione di giocare la miglior partita possibile, che questo basti per vincere oppure – come può succedere contro squadre di questo livello – no“. Quindici i precedenti tra le due formazioni, con i turchi che conducono per 10-5: l’Olimpia non vince dal 2014, quando portò a casa sia la gara in casa che quella in trasferta nelle Top 16, nell’ultima occasione in cui sono arrivati i quarti di finale. Un successo rivestirebbe la massima importanza anche in vista dell’ultima sfida, quella della settimana prossima in casa dell’Anadolu Efes. Dalla Turchia alla Turchia, da Istanbul a Istanbul, in altri termini.

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federico.rossini@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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