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Basket, FIBA Europe Cup 2019: Sassari e Varese dominano il ritorno degli ottavi! Per loro ai quarti Pinar Karsikaya e Ostenda
E’ dolce la serata per la Dinamo Sassari e per Varese in FIBA Europe Cup: le due italiane superano gli ottavi di finale con un certo agio a spese rispettivamente degli olandesi dello ZZ Leiden e dei kosovari dello Z Mobile Prishtina. Andiamo a vedere in dettaglio l’andamento dei due incontri.
DINAMO SASSARI-ZZ LEIDEN 94-68
L’assoluto mattatore della serata è uno solo, si chiama Rayshawn Thomas e illumina il PalaSerradimigni con quaranta punti. Inizia meglio la formazione ospite con Thompson e una tripla di Vette, ma il 2-5 rimane il massimo vantaggio degli olandesi. Thomas inizia a farsi sentire con vigore, ma dall’altra parte Thompson e De Randamie reggono finché possono: Leiden fa capire di non essere disposta a cedere le armi facilmente, e nel secondo periodo torna anche avanti sul 34-36, ma la Dinamo non si scompone e una tripla di Spissu manda tutti all’intervallo sul 42-39. Al ritorno in campo gli ospiti cominciano a cedere sotto i colpi di McGee, Thomas e di un parziale di 12-0 che comincia a creare il solco decisivo tra le due squadre. Nell’ultimo periodo Sassari dilaga, vola sul 94-68 e si qualifica per i quarti di finale in modo tranquillo, dopo aver sofferto tantissimo all’andata (che era finita 93-97). Per gli uomini di coach Gianmarco Pozzecco ora ci saranno i turchi del Pinar Karsikaya, che hanno saputo ribaltare il -2 dell’andata contro il Ventspils vincendo di cinque il ritorno.
TOP SCORER
SASSARI: Thomas 40, Smith 14, McGee 12
LEIDEN: Thompson 21, Watson 16, Vette 14
PALLACANESTRO VARESE-Z MOBILE PRISHTINA 100-84
Matteo Tambone aveva definito quello kosovaro il campo più caldo sul quale avesse mai giocato, anche più del PalaDozza di Bologna versione Fortitudo. Di caldo, stavolta, c’è solo l’abbraccio di Varese verso una squadra che mette in chiaro le cose fin dal primo quarto, con un 33-21 sul quale mettono la firma un po’ tutti i big della squadra di coach Attilio Caja, da Avramovic a Cain passando per Scrubb. Nella festa realizzativa s’inserisce anche Salumu, che chiude la prima metà di gara con 11 punti, mentre Varese va al riposo sul 56-40. Il sussulto di Pristina arriva al rientro dagli spogliatoi con uno 0-7 firmato Berisha, Boukichou e Miles, ma la squadra di casa gestisce con una certa tranquillità la situazione e non concede margine agli ospiti. Sono, in particolare, quattro tiri da tre consecutivi distribuiti tra Moore, Ferrero e Avramovic a dare alla contesa i colori biancorossi, che poi sono quelli con i quali si tinge il finale di una partita mai realmente in pericolo. Ai quarti ci sarà Ostenda, una delle retrocesse dalla Basketball Champions League, e sarà una sfida un po’ più complicata per Varese.
TOP SCORER
VARESE: Avramovic 18, Moore 17, Scrubb 16
PRISHTINA: Berisha 24, Myles 20, Bashir 11
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federico.rossini@oasport.it
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Credit: Ciamillo