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Basket, Serie A 2019, 22ma giornata: colpo Venezia, espugnata Milano! Avellino aggancia Cremona al terzo posto, tutto invariato in zona salvezza
Al Mediolanum Forum di Assago succede quello che nessuno s’aspetta: il big match della 22ma giornata di Serie A vede il successo dell’Umana Reyer Venezia, che è la prima squadra italiana, in questa stagione, ad espugnare il campo dell’A|X Armani Exchange Milano. E’ questa la principale notizia di questo turno, particolare per via della disputa delle partite integralmente nella giornata di oggi.
FIAT TORINO-SEGAFREDO VIRTUS BOLOGNA 64-80
Vittoria piuttosto facile per le V nere in quel del PalaVela: la chiave del successo degli uomini di Sasha Djordjevic, che ha lasciato a riposo Mario Chalmers, sta tutta nel primo quarto, concluso sull’11-27 grazie a una poderosa prova di Kevin Punter, autore di 8 dei 27 punti degli ospiti. Torino prova a rientrare nel terzo quarto con Cotton, Jaiteh e Moore, arrivando fino al -5 (35-40 e 37-42), ma è Taylor a rilanciare la Segafredo, lanciando Pajola, Kravic e Aradori verso il 47-66 che, a metà ultimo periodo, chiude i conti.
TOP SCORER – TORINO: Jaiteh 13; BOLOGNA: Aradori 17
A|X ARMANI EXCHANGE MILANO-UMANA REYER VENEZIA 86-87
Clamoroso al Forum di Assago: la seconda batte la prima, facendo cadere per la prima volta il campo dei Campioni d’Italia e impedendo all’Olimpia di ripetere il 15-0 della stagione 2014-2015 (che, però, non portò allo scudetto). Partenza sprint dei padroni di casa con un irreale James, autore di un paio di numeri da nove metri: 19-3. Sembra già finita, invece è appena iniziata: Tonut (20 punti per lui, in ottima giornata) ricuce in parte lo strappo (29-20 a fine primo quarto), la Reyer regge l’urto nonostante Milano apparentemente controlli, poi rientra dagli spogliatoi con il piglio giusto prendendo il comando ancora con Tonut, Daye e Watt. La sfida si fa ricchissima di sorpassi e controsorpassi, nessuna delle due squadre molla un attimo, poi l’Olimpia approfitta di un fallo tecnico contro De Nicolao per cercare di scappar via (78-70 a cinque minuti dalla fine). Bramos, però, non è d’accordo con Nedovic e Brooks: il finale è punto a punto, Micov a 10 secondi dalla fine lancia una rimessa irraggiungibile per chiunque, Venezia si trova la palla della vittoria in mano e il suo numero 6, a due decimi dalla fine, deposita i due punti che valgono il -4 in classifica.
TOP SCORER – MILANO: Tarczewski 15; VENEZIA: Watt 24
OPENJOBMETIS VARESE-VANOLI CREMONA 83-64
La Vanoli non riesce a espugnare Varese, perdendo, dopo l’andata, anche il ritorno in quel di Masnago. La formazione di casa riesce fin dall’inizio a imporre il proprio ritmo con Scrubb, Archie e Avramovic, ma la partita diventa presto un continuo tira e molla. Nelle tre occasioni in cui l’Openjobmetis allunga, la Vanoli riesce a ricucire lo strappo, pur senza mai passare in vantaggio. L’ultimo quarto è quello in cui arriva l’allungo definitivo degli uomini di Attilio Caja, trascinati da otto punti consecutivi di Avramovic proprio dopo l’ultimo intervallo corto.
TOP SCORER – VARESE: Avramovic 19; CREMONA: Crawford 18
VL PESARO-ACQUA S.BERNARDO CANTU’ 72-80
Soffre tantissimo Cantù, ma alla fine la vittoria in trasferta a Pesaro arriva, così come il mantenimento dell’imbattibilità nel girone di ritorno. Con un gran contributo da parte di Mockevicius, la VL lotta punto a punto con i più quotati ospiti per tre quarti abbondanti, trovandosi a entrare negli ultimi dieci minuti in vantaggio per 59-55. Sul 61-56, però, Stone accende il duello finale: per i padroni di casa prendono la parola Blackmon e McCree, per gli ospiti Blakes e Gaines. Si arriva all’ultimo minuto sul 72-72, ma sono gli americani di Cantù a decidere l’incontro con otto punti di fila.
TOP SCORER – PESARO: Mockevicius 21; CANTU’: Blakes 18
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO-ALMA TRIESTE 82-75
E’ dolce l’ultimo quarto per Trento, che coglie un importante treno per i playoff ed entra nelle prime otto della classifica. L’equilibrio regna sovrano per venti minuti, poi l’Aquila cerca di volar via sul 49-41 e poi 51-43 sulle ali di Hogue. Trieste non ci sta: gli assist di Wright, la presenza di Knox e i punti di Dragic, uniti a un buon momento di Peric, portano l’Alma avanti di 5 agli ultimi dieci minuti. Trento, però, inizia a godersi il suo momento italiano: comincia Pascolo, continua Flaccadori e finisce Mian, per l’allungo che porta ai padroni di casa la partita, controllata dal 75-68 fino all’82-75 finale.
TOP SCORER – TRENTO: Hogue 17; TRENTO: Sanders 22
ORIORA PISTOIA-BANCO DI SARDEGNA SASSARI 82-90 dts
Si fermano al supplementare i sogni di Pistoia di schiodarsi da quota 10 punti in classifica, con Sassari trascinata dai 27 di Pierre verso la ricerca dei playoff e fuori da una crisi che durava da cinque partite. La squadra di casa la partita l’approccia bene, trova in Krubally, Mitchell e Mesicek gli uomini del 46-39 all’intervallo. La Dinamo, però, non s’arrende e, molto lentamente, rosicchia punti nel terzo periodo, per poi trovare il 59 pari con Polonara e il 61-62 con Gentile. Nel finale, Mesicek s’inventa il tiro da tre del +2 toscano, poi a Pierre e Krubally riesce a rispondere Krubally per forzare l’overtime. Del supplementare diventano dominatori Pierre e Thomas, che spaccano la partita in favore degli ospiti.
TOP SCORER – PISTOIA: Mesicek 20; SASSARI: Pierre 27
SIDIGAS AVELLINO-GRISSIN BON REGGIO EMILIA 91-59
Difficile parlare di una partita che non è mai realmente iniziata: Avellino sempre in vantaggio e in controllo, anche nei momenti in cui Reggio Emilia resta vicina nel punteggio. All’intervallo la Sidigas è avanti di 12 punti perché la Grissin Bon trova prima Gaspardo e poi Dixon e Cervi in vena, ma nel terzo periodo la storia cambia completamente, con un parziale di 29-14 in cui c’è tanto di Sykes e Green. L’ultima fase della partita diventa così di ordinaria amministrazione.
TOP SCORER – AVELLINO: Sykes 29; REGGIO EMILIA: Dixon 18
GERMANI BASKET BRESCIA-HAPPY CASA BRINDISI 97-80 dts
Partita quasi paradossale, quella del PalaLeonessa, che porta alla Germani quello che la scorsa settimana non aveva raggiunto. Pur con sei uomini portati alla fine in doppia cifra, Brescia inizia male, non tanto per demeriti suoi, quanto perché Brindisi trova un primo quarto da 22-29 e con Zanelli che fa fuoco e fiamme (8 punti). Nel secondo periodo, dopo due minuti di canestri chiusi, i rapporti di forza si ribaltano, con Moss e Zerini a piazzare le triple che, di riflesso, accendono Cunningham e Abass: 42-35 all’intervallo. Brown e Chappell recuperano immediatamente la situazione, e dal terzo periodo nessuna delle due squadre riesce più ad avere più di 5 punti di vantaggio. Il finale si fa pieno zeppo di errori, al 75-77 di Brown risponde il pari di Vitali, sbagliano Moraschini e Cunningham da tre, supplementare. A questo punto succede qualcosa di inconsueto: a Brescia entra tutto, a Brindisi nulla. La Leonessa infila 20 punti in 5 minuti, l’Happy Casa 3, e le emozioni, di fatto, finiscono subito (o, per vederla con gli occhi degli spettatori di casa, raggiungono il loro climax).
TOP SCORER – BRESCIA: Hamilton 21; BRINDISI: Moraschini, Brown 16
CLASSIFICA:
1. Milano 36
2. Venezia 32
3. Cremona, Avellino 28
5. Varese, Brindisi 26
7. Cantù, Trento 24
9. Bologna, Trieste 22
11. Sassari, Brescia 20
13. Pesaro, Torino 12
15. Pistoia, Reggio Emilia 10
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federico.rossini@oasport.it
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Credit: Ciamillo