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Biathlon, Mondiali 2019: Denise Herrmann trionfa nell’inseguimento. Vittozzi e Wierer perdono ancora punti

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Nella giornata più nera della stagione, Lisa Vittozzi e Dorothea Wierer sbagliano tanto, troppo al poligono nell’inseguimento femminile dei Mondiali 2019 di biathlon in corso di svolgimento ad Oestersund (Svezia): la corsa alla Coppa del Mondo generale, purtroppo, si è ulteriormente riaperta.

Medaglia d’oro a sorpresa per la tedesca Denise Herrmann: in una giornata condizionata da forti, continue ed irregolari raffiche di vento, la classe 1988, miglior fondista del circuito, è stata brava a limitare i danni al tiro, centrando ben 18 bersagli su 20. La teutonica ha preceduto di 31″4 la norvegese Tiril Eckhoff, argento in volata dopo aver beffato allo sprint la tedesca Laura Dahlmeier, alla seconda medaglia individuale di questa rassegna iridata pur con una condizione fisica non ottimale.

La competizione odierna farà capolino negli incubi peggiori di Mona Brorsson per molti anni: la svedese, mai sul podio in carriera nel circuito maggiore, si trovava al comando con un significativo 100% dopo tre poligoni e con un vantaggio di oltre 20″ su Herrmann. I quattro errori conclusivi hanno visto sfumare un sogno che sembrava a portata di mano, ammutolendo letteralmente anche il pubblico di casa.

Pesantissima quarta posizione in chiave classifica generale per la norvegese Marte Olsbu Roeiseland, giunta a 1’35” malgrado i quattro bersagli mancati. La scandinava ha preceduto di un soffio al fotofinish la svedese Hanna Oeberg. Scattata per prima dopo il trionfo della sprint, la slovacca Anastasiya Kuzmina si è rivelata molto fallosa al poligono con un eloquente 13/20. Ciò nonostante, palesando una condizione di forma eccezionale sugli sci, ha concluso sesta a 1’41”.

Olsbu e Kuzmina, chiaramente, hanno guadagnato ulteriore terreno sulle italiane in classifica generale. Lisa Vittozzi ha vissuto un avvio di gara da incubo, centrando appena 4 bersagli su 10 a terra! La sappadina non è riuscita a gestire le folate di vento, tuttavia non è naufragata mentalmente, non commettendo poi più alcun errore nelle due serie in piedi. Per lei, alla fine, una decima posizione di platino in una prova che l’aveva vista ad un certo punto sprofondare al trentesimo posto.

Giornata disastrosa al tiro anche per Dorothea Wierer: il 12/20 si commenta da solo. L’altoatesina più di ogni altra soffre le condizioni di vento irregolare al poligono, perché non può sparare con la consueta velocità che la contraddistingue. 20ma a 3’09”, ora la portacolori del Bel Paese dovrà leccarsi le ferite dopo un avvio di Mondiale molto deludente. In gara erano presenti anche Federica Sanfilippo e Nicole Gontier, rispettivamente 39ma e 48ma.

In classifica generale Lisa Vittozzi torna al comando con 764 punti, seguita da Wierer (758), Kuzmina (718) e Olsbu (699). Il gap delle italiane, tenendo conto degli scarti, si riduce drasticamente. Di seguito la graduatoria aggiornata: 736 Vittozzi, 723 Wierer, 697 Kuzmina, 688 Olsbu. A 5 gare dal termine della stagione, appare evidente come le azzurre stiano visibilmente accusando la pressione dettata dalla volontà di agguantare un traguardo storico per il biathlon nostrano. Da Anterselva in poi il trend è diventato tutto a favore di Kuzmina ed Olsbu: servirà una netta inversione di marcia per non vedere il sogno frantumato proprio in volata.

Per quanto riguarda infine la classifica di specialità relativa all’inseguimento, Lisa Vittozzi comanda la graduatoria con 301 punti, appena tre lunghezze in più rispetto a Dorothea Wierer.

federico.militello@oasport.it

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Foto: Federico Angiolini

1 Commento

  1. riax

    10 Marzo 2019 at 15:05

    si, sportivamente devo dire che mi spiace molto per la svedese Brorsson, una soddisfazione ed un riconoscimento che lei ed Paese organizzatore si meritavano, peccato. Ma Herrmann ha meriato anche lei.

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