Biathlon

Biathlon, Mondiali 2019: la Norvegia vince la staffetta maschile, Fourcade in crisi. Italia 15^

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La Norvegia ha vinto la staffetta maschile ai Mondiali 2019 di biathlon, gli scandinavi hanno dominato la prova e hanno così realizzato il bis a poche ore di distanza dal trionfo delle ragazze. I Vichinghi hanno confermato il pronostico della vigilia e si sono imposti con grandissima autorevolezza a Oestersund (Svezia), giganteggiando dal primo all’ultimo momento: Johannes Boe ha tagliato il traguardo sventolando la bandiera e ha poi festeggiato insieme ai propri compagni. La Germania ha concluso in seconda posizione con 38 secondi di ritardo dopo una bella seconda parte di gara, la Russia completa il podio (a 1:04) sfruttando al meglio il suicidio sportivo di una deludente Francia (sesta a 1:37, sprint vinto con la Svezia per il piazzamento di rincalzo). Quarta la Repubblica Ceca (a 1:20), quinta la Slovenia (a 1:22) mentre Austria, Bulgaria e Bielorussia completano la top ten. Italia 15esima a 3:32.

Prima frazione di studio, le prime dieci squadre sono racchiuse in 10 secondi. Cambia in testa la Russia insieme all’Italia di un ottimo Lukas Hofer (due errori in piedi ben recuperati con le ricariche) ma subito a ridosso ci sono Francia, Germania, Svizzera, Austria, Canada, Svezia, Bielorussia e Norvegia con Birkeland. Fillon Maillet interpreta divinamente la seconda frazione e porta la Francia in testa a metà gara insieme alla Norvegia di un buon Christiansen, Giuseppe Montello era insieme ai big dopo un gran poligono a terra ma poi ha commesso tre errori in piedi ed è scivolato in dodicesima posizione.

La terza frazione risulterà decisiva per la vittoria: Tarjei Boe è estremamente solido mentre Desthieux manca quattro bersagli in piedi e costringe la Francia a girare, gli scandinavi al cambio sono primi con 44 secondi sui transalpini e sulla Germania di un sontuoso Peiffer mentre l’Italia è decima (Thomas Bormolini solido con tre errori ben rimediati). Nell’ultima frazione Johannes Boe deve semplicemente controllare la situazione, 0 a terra e poi commette tre errori in piedi ma si salva e porta i compagni in trionfo. Martin Fourcade va invece in bambola e in piedi rimedia addirittura due giri di penalità che costringono la Francia a dire addio ai sogni di podio, Doll è solido e regala l’argento alla Germania mentre un super Loginov fa risalire la sua Russia. Dominik Windisch va in affanno, rimedia anche due giri di penalità e l’Italia esce dalla top ten. 

 

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Foto: Federico Angiolini

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