Biathlon
Biathlon, Mondiali 2019: l’Italia parte fortissimo, è bronzo nella staffetta mista!
Medaglia doveva essere e medaglia è stata: l’Italia di Lisa Vittozzi, Dorothea Wierer, Lukas Hofer e Dominik Windisch conquista il bronzo nella staffetta mista dei Mondiali di biathlon iniziati oggi ad Oestersund, in Svezia: azzurri sempre virtualmente sul podio, vittoria per la Norvegia davanti alla Germania.
Prima frazione da incorniciare per Lisa Vittozzi, perfetta al tiro e velocissima nel rilascio dei colpi (al di sotto dei 20″ sia a terra che in piedi): l’azzurra va i fuga in solitaria grazie alla rapidità al poligono, l’unica a rimontare sugli sci è Marte Olsbu Roeiseland (Norvegia), che usa una ricarica in entrambe le serie), che passa a 4″2.
Dorothea Wierer viene riacciuffata da Tiril Eckhoff (Norvegia), poi l’azzurra utilizza due ricariche a terra e le due di testa vengono riprese da Hanna Oeberg (Svezia): le tre escono assieme dal poligono. Da dietro rimonta invece Denise Herrmann (Germania), che salta la Svezia e riaggancia le altre due: al secondo cambio le prime tre passano assieme, Svezia a 20″.
Parte Lukas Hofer e si ritrova con Arnd Peiffer (Germania) e Johannes Boe (Norvegia): il gruppo si screma al poligono a terra, dove l’azzurro utilizza due ricariche e vede andar via i primi due. La Svezia però sbaglia più di noi e perde terreno dall’Italia. In piedi l’azzurro trema, dovendo utilizzare tutte le tre ricariche, ma si salva e rafforza addirittura la terza piazza. Boe fa il vuoto sugli sci e così a tre quarti di gara la Norvegia ha 15″ sulla Germania, mentre Hofer accusa 57″ ma conserva oltre mezzo minuto sulla Repubblica Ceca, tallonata da Russia e Svezia.
Nell’ultima frazione Benedikt Doll (Germania) recupera qualcosa sugli sci su Vetle Christiansen (Norvegia), ma i due sono praticamente identici nei tempi al poligono ed escono sempre con gli stessi 10″ in favore del norvegese con cui erano entrati. Dominik Windisch usa due ricariche, ma anche dietro sbagliano: Italia con 35″ sugli altri pretendenti al podio.
Doll arriva sulle code di Christiansen prima dell’ultimo poligono, mentre Windisch si difende alla grande dal tentativo di rientro di Sebastian Samuelsson (Svezia). Nell’ultimo poligono in piedi il norvegese coniuga velocità e precisione e saluta il tedesco, mentre trema ancora l’Italia, con Windisch che usa tutte le ricariche ma si salva e scappa via verso il bronzo: dietro Alexander Loginov (Russia) utilizza una sola ricarica ed esce in quarta piazza, ma a 24″ dagli azzurri.
All’arrivo vince la Norvegia in 1:17’41″4 con 13″1 sulla Germania e 1’09″6 sull’Italia, che agguanta tranquillamente la medaglia di bronzo, stesso risultato delle Olimpiadi 2018. Più staccate tutte le altre: Russia quarta a 1’32″4, Svezia quinta a 1’35″3, sesta la Repubblica Ceca a 1’51″3. Tutte oltre i due minuti di ritardo le altre formazioni, con la Francia addirittura ottava alle spalle dell’Ucraina.
[embedit snippet=”adsense-articolo”]
IL MEDAGLIERE DEI MONDIALI DI BIATHLON
IL VIDEO E GLI HIGHLIGHTS DELLA GARA
roberto.santangelo@oasport.it
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Federico Angiolini
ghost
8 Marzo 2019 at 13:24
mi inserisco perchè vedo che in tanti, troppi fanno l’errore capitale e danno una lettura semplicistica della gara di ieri.
che dobbiamo salutare con grande gioia 1) perchè è una medaglia mondiale (e non è che abbiamo vinte tante nella nostra storia, specie quella degli ultimi 20 anni) e 2) perchè era oggettivamente impossibile ottenere di più.
anche con 8 “zeri” la nostra posizione non sarebbe cambiata di una virgola perchè nelle staffette del biathlon gli errori non sono tutti uguali e non sono una “tassa” matematica da aggiungere al tempo sugli sci (che è relativo anch’esso).
se analizziamo la staffetta, infatti, la prima cosa che si nota è che Vittozzi, nonostante le serie al tiro perfette, è arrivata al traguardo con pochissimo vantaggio su diverse squadre che avevano sbagliato, in particolare nel terzo giro (quando si tira a tutta senza più tatticismi da gestire) è stata asfaltata da Roeiseland (da 23 secondi distacco dopo il secondo poligono a meno di 10 al cambio, su soli 2km) e altre.
a seguire, gli errori di Wierer sono stati del tutto insignificanti, perchè in ogni frazione Eckhoff si è limitata a raggiungerla in un baleno e poi le si è messa accanto tranquilla, senza forzare, mentre Herrmann ha agilmente recuperato ogni distacco accumulato al tiro (18 secondi in poco più di un chilometro nel terzo giro…ne vogliamo davvero parlare?) per poi anche lei limitarsi a restare nel terzetto al comando.
Hofer, anche non avesse sbagliato nulla, alla fine della sua frazione ha perso ben 56 secondi dalla Norvegia e 41 dalla Germania: e le sue 5 ricariche non hanno certo richiesto quei tempi “biblici” per essere completate.
Windisch, invece, sugli sci è andato meglio di tutti i compagni di squadra, ma anche senza errori non avrebbe recuperato il distacco da NOR e GER neanche in moto.
quindi, se ci leviamo un attimo il mantello da tifosi, è chiaro che abbiamo ottenuto il massimo e che meglio di così poteva andare solo se anche chi ci ha battuto avesse fatto un naufragio totale come i Francesi (altra squadra molto più forte di noi, che per arrivarci dietro si deve “impegnare” -e ieri fortunatamente ci sono riusciti).
sul discorso staffette/gare miste in generale, poi, io le trovo un abominio tecnico, nonchè una discriminazione e un insulto bello e buono a tante culture diverse dalla “nostra” (cosiddetta occidentale).
che il cielo ce ne scampi dal proliferare di queste follie.
fossi il padrone del CIO, queste porcate e l’assurda idea della Gender Equality sarebbero le prime cose che farei sparire in un batter di ciglia.
riax
8 Marzo 2019 at 14:18
@ghost
mi fa piacere che sulle staffette tu sia del mio parere.
Non a caso Lisa ha dichiarato che aspira ad una medaglia individuale- tutta sua-:
in “condomio” invece significa, → diritto di proprietà di un bene con altri.
Infatti il valore di avversari/e è ben noto, come hai rilevato.
Comunque ieri abbiamo rischiato perché se Dominik malauguratamente avesse dovuto “girare” aveva i lupi subito dietro. Quindi ben arrivata medaglia di bronzo.
Quanto al resto, la logica delle mie osservazioni era di voler preservare tutte le potenzialità delle nostre BIG per centrare il bersaglio grosso sia di Coppa che di Medaglia mondiale, senza fatiche che potrebbero inficiare quei risultati.
Non a caso Martin Fourcade ( comunque disastroso ieri, ma anche lui è stato malato) ed altri hanno saltato alcune ( o tutte) le tappe americane. Le nostre non potevano permetterselo, pur con grande timore per il freddo glaciale che ha seminato vittime ( compreso i nostri uomini). E Dahlmeier ieri ha saltato la Mixed. Scelte tecniche o tattiche, oppure scarso rispetto per lo Sport ed avversari?
Vediamo da oggi cosa riescono fare le Nostre ( con tantissimi auguri ovviamente).
Quanto alle staffette rimanenti, che precedono la Mass Start, riservo la stessa considerazione nell’ ottica di cui sopra.
Non vorrei, e credo neanche le atlete in questione, che il successo individuale svanisse per qualche piazzamento, seppur onorevole per la partecipazione.
(Poi le logiche della nostra Squadra vadano pure dove vogliono).
silmar82
8 Marzo 2019 at 12:15
Ciao a tutti,
è la prima volta che lascio un commento, cmq sono contento di farlo perchè sono stra contento del bronzo della staffetta mista!!
Molto probabilmente se Doro avesse fatto due bei 0 al poligono, forse la staffetta avrebbe potuto lottare anche per l’ora, ma alla fine la quadra ha dimostrato solidità e rispecchia i valori internazionali. Norvegia e Germania sono nazioni dove il biathlon è molto seguito e molto praticato, quindi oggettivamente sono le nazioni che hanno ben più di 4 “atletoni”.
Io credo molto nella staffetta mista perchè meglio rappresenta l’intero movimento sia a livello maschile che femminile: vorrei che ci fossero staffette miste anche in altri sport 🙂
riax
7 Marzo 2019 at 21:34
@Fabio90.
Lei continua a non voler capire quanto già le dissi e ad essere offensivo.
Le dissi che dei suoi commenti che io non ho mai denigrato, non me frega niente ma soprattutto non gradisco che lei denigri i miei, provocandomi ed offendendomi.
Lei non mi conosce e quindi tenga per sé le sue valutazioni di “incoltura sportiva”. Quelle sue esternazioni oltre che sgradevoli, sono maligne illazioni nei miei confronti. Che mi infastidiscono. Faccia i suoi commenti da “gente” tifosa senza disdicevoli apprezzamenti nei miei confronti. Commenti che, seppur non condividendoli, io non ho mai contestato offendendola.
L’ ho avvisata per la seconda volta in modo ancor più chiaro.
Se continua chiederò alla moderazione di “moderare” le sue esternazioni.
————————————
“ Medaglietta”… perché senza 14 errori, poteva essere molto meglio,… per chi sa leggere i dati dagli screenshot della diretta, oltre che le proprie considerazioni da tifoso.
I dati dalla diretta sono:
1° Prima frazione
( shooting1):
– 1 Italy (0)
– 2 Germany (0) +7.5
– 3 Sweden (0) +11
– 8 Norway (1) +17.5
(shooting2)
– 1 Italy (0)
– 2 Sweden 0) +17.8
– 4 Norway (2) +23.6
2° Seconda frazione
(shooting3)
– 1 Italy (2)
– 2 Germany (2) +2.1
– 3 Norway (4) +2.9
(shooting4)
– 1 Italy (4)
– 2 Norway (5) +1.9
– 4 Germany (5) +18.2
3° Terza frazione
(shooting5)
– 1 Norway (5)
– 2 Germany (6) +1.7
– 3 Italy (6) +18.4
( shooting6)
– 1 Norway (7)
– 2 Germany (7) +7.7
– 3 Italy (9) +35.6
4° Quarta frazione
(shooting7)
– 1 Norway (7)
– 2 Germany (7) +9.5
– 3 Italy (11) + 1.12.2
(shootin8)
– 1 Norway
– 2 Germany (9) +18.7
– 3 Italy (14) + 1.25.8
Altri siti specializzati, dopo essersi rallegrati per il podio, come tutti ovvio, fanno una esanima imparziale dello sviluppo della gara, e, non offendendo nessuno ma fotografando la realtà, dicono ( cito dal testo):
– ” A tenere lontana l’Italia dalla sfida per l’oro sono state le difficoltà al tiro: ben 14 le ricariche utilizzate da Wierer, Hofer e Windisch, dopo che Vittozzi aveva aperto la staffetta con due poligoni enciclopedici. Per un raffronto: la Norvegia ne ha impiegate 7, la Germania 9. “
Quanto all’ averla ritenuta una “gara inutile” , lo diranno i risultati delle prossime gare individuali valevoli per le medaglie individuali e Coppa del mondo, se lo sarà stata. Era stato detto solo a quei fini, come era stato precisato più volte.
Absit iniuria verbis.
Fabio90
7 Marzo 2019 at 23:24
Qualsiasi cosa possa succedere nelle prossime gare,una gara Mondiale non può mai essere definita inutile,ripeto cultura sportiva, e lo direi altre 1000 volte, non è questione di opinioni, ma di rispetto verso lo Sport. Inoltre, risparmierei questo solito “rifugio” nei dati, per il semplice motivo che il termine “medaglietta” è stato da lei utilizzato palesemente per sminuirne l’importanza, siccome già nei giorni precedenti alla gara,lei l’ha definita una medaglia da condominio.
Lei richiede la moderazione al sito, io richiedo che ci sia rispetto per lo Sport e per gli atleti, ancor di più se raccolgono risultati che fanno parte della storia dello Sport italiano.
Fabio90
7 Marzo 2019 at 19:04
Grazie per il commento Luca46,leggere in un sito di sport come questo, gente definire una medaglia ai Mondiali “medaglietta” o “gara inutile” oltre che sfociare nell’ignoranza sulla cultura sportiva, è altamente offensivo per questi atleti. Una medaglia di una gara Olimpica, ottenuta da 4 ragazzi che stanno facendo la storia del Biathlon italiano. Sempre più convinto del fatto che lo Sport vada studiato sin dalle scuole,e non solo praticato. Poi condivido con te, oltre che l’entusiasmo per questa bellissima medaglia,anche il fatto che possa dare fiducia d’ora in avanti, ed è impossibile credere che una frazione di staffetta possa toglierti energie per domani, semmai questo potrà avvenire lungo il mondiale, ma ad ora è persino un vantaggio aver preso le misure con tracciato e poligono. Attenzione però, si sono viste in ottima forma Hermann,olsbu, eckhoff, davidova ed in piu ci saranno Kuzmina e Makarainen che non avendo una staffetta all’altezza non erano presenti oggi, e poi punto interrogativo su quella che vedo come dominatrice dei mondiali Dahlmeier che sino alle 11 doveva partecipare alla staffetta e va compreso il perchè si è tirata poi indietro. Domani la medaglia sarà molto complicata (penso lo 0 sia obbligatorio e non è detto basti), ma vedo benissimo entrambe nell’inseguimento e quindi domani sarà fondamentale fare bene.
Tim28
7 Marzo 2019 at 19:16
Difficile non essere contenti dopo una prestazione del genere, medaglia che vale in ogni caso e che conferma l’ottimo stato di forma degli azzurri, l’oro era oggettivamente lontano anche se forse non impossibile. Con atleti internazionali di quel calibro non ci si può concedere una sbavatura se si vuole vincere ma la stessa contentezza degli atleti all’arrivo dimostra come il risultato è stato decisamente apprezzato.
Non ci sono “medagliette” o “gare inutili” ai mondiali, nè in questo sport nè in altri, soprattutto se si parla di competizioni olimpiche.
Vittozzi ha dimostrato che per le medaglie c’è e lotterà e confido anche che Wierer si riprenda totalmente la sua sicurezza al poligono.
Per inciso, ho cominciato a seguire il Biathlon dalle olimpiadi di Pyeongchang quindi non mi reputo un esperto 😉
Luca46
7 Marzo 2019 at 19:54
Ti ringrazio. Non capisco chi possa definire questa una medaglietta visto che abbiamo brillantemente superato Francia e Svezia padrona di casa per esempio. E siamo stati battutti solo da Norvegia e Germania. Non mi sembra proprio una cosetta. E concordo con Tim28 su Wierer. Sono un po’ preoccupato dalle ultime prestazioni al poligono. Però è una frandissima e i grandi si vedono in questi momenti quindi sono fiducioso.
Luca46
7 Marzo 2019 at 18:29
Una gara solida. Veramente un bel bronzo, da goderselo. Partire subito in medaglia può togliere molto stress in vista delle prossime gare oltre che dare una bella iniezione di fiducia. A volte fa più la benzina mentale di quella che si ha nelle gambe.