Biathlon

Biathlon, Mondiali Oestersund 2019: Johannes Boe vince l’oro nella sprint, male gli italiani al poligono

Pubblicato

il

Il norvegese Johannes Boe, che punta a vincere sette medaglie ai Mondiali di biathlon in corso ad Oestersund, porta a casa il secondo oro nella seconda gara disputata: dopo la staffetta mista, infatti, vince anche la 10 km sprint maschile nonostante un errore al secondo poligono. Boe chiude davanti al russo Alexander Loginov, secondo a 13″7, ed al transalpino Quentin Fillon Maillet, terzo a 16″5. Male gli italiani, fallosi al poligono: 27° Dominik Windisch, unico a punti, 43° Thomas Bormolini, che grazie ad una buona prova al poligono si qualifica per l’inseguimento, come Lukas Hofer, 52°. Fuori dai primi 60 invece Giuseppe Montello, 75°.

Nel primo giro Boe prova già a scavare un primo solco, passando con 8″8 su Philipp Nawrath e 11″1 su Benedikt Doll, ma entrambi i tedeschi poi chiuderanno in calando. Il maggiore dei Boe, Tarjei, è quarto davanti al russo Loginov, mentre il transalpino Martin Fourcade trova lo zero ma paga sugli sci passando in settima piazza. Male gli italiani al tiro: Hofer ne sbaglia tre, un errore per Windisch, Bormolini e Montello, ma soprattutto gli ultimi due sono lenti sugli sci.

Nel secondo giro Boe prova a forzare sugli sci e mette da parte un buon gruzzolo, così da presentarsi al poligono con un errore di margine: l’errore arriva davvero e allora il norvegese esce praticamente appaiato al russo Loginov, mentre Fillon Maillet passa terzo a 6″3 dal russo. Disastro per Hofer, Windisch e Montello, che mancano due bersagli a testa, molto meglio Bormolini, che trova lo zero e recupera qualche posizione.

All’arrivo Johannes Boe vince la gara sugli sci, chiudendo in 24’37″6, e rifilando a Loginov 13″7 nell’ultimo giro, mentre difende il bronzo, seppur per appena tre decimi Fillon Maillet, staccato di 16″5. Inarrivabile Johannes Boe, che vince la gara sugli sci: nel tempo di percorrenza rifila a tutti almeno mezzo minuto. Il più vicino è il transalpino Fillon Maillet, a 31″8, poi Loginov a 39″6 come il tedesco Doll, che paga il solito sanguinoso poligono in piedi con due errori. Si difendono i nostri, con Hofer decimo e Windisch tredicesimo, ma il problema italiano è al poligono.

 

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

 

roberto.santangelo@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Federico Angiolini

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version