Calcio femminile, Milena Bertolini: “Ai Mondiali pensiamo a superare il turno, poi vedremo”

Milena Bertolini, CT della Nazionale italiana di calcio femminile, ha rilasciato una lunga intervista  a “Tuttosport” nella quale ha fatto il punto della situazione nel nostro Paese sottolineando quanto lavoro ci sia da fare. Non sono mancate però frasi sugli obiettivi da raggiungere ai prossimi Mondiali di Francia.

Sula situazione in Italia Bertolini ha detto: “Il cambiamento è un dato oggettivo. I 40.000 spettatori di Juventus-Fiorentina ti aiutano, ma da soli non bastano a cambiare mentalità radicate da decenni. Però la forza dello Stadium, insieme a tanto altro lavoro che verrà fatto, inciderà sulle generazioni future“.

Sulla funzione della Nazionale per la crescita del numero di tesserate ha detto: “Quello del Sud è un discorso che abbiamo già introdotto con la FIGC. La Nazionale deve avere la funzione di traino per regioni come Sardegna, Sicilia, Calabria, Campania. Ci sono delle zone d’Italia in cui trovare potenziali grandi talenti, però poi non ci sono le possibilità, per le bambine, di giocare“.

Rientri in vista del torneo iridato: “Martina Rosucci è un patrimonio dell’Italia, ha avuto un ruolo chiave nel nostro percorso. Di solito ne convoco 23, ho aggiunto lei per farle riprendere confidenza con il gruppo. Poi se è già andata in panchina con la Juve vuol dire che può giocare“.

Non mancheranno però anche assenze forzate, purtroppo, come ad esempio quella di Salvai: “L’infortunio di Cecilia Salvai è una grossa tegola che ci è piovuta in testa. Sarebbe stato il Mondiale della sua consacrazione a livello internazionale come difensore top d’Europa. Peccato“.

Obiettivo minimo ai Mondiali: “Pensiamo a superare il turno, poi vedremo. E ancora più importante sarà il messaggio che potrà arrivare. Però non deve diventare un alibi se le cose non dovessero andare bene, anzi sarà proprio quello il punto di svolta per andare avanti e continuare a lavorare“.

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Lisa Guglielmi LPS