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Calcio femminile, Serie A: Juventus-Fiorentina si giocherà all’Allianz Stadium. L’interesse cresce in Italia ma c’è ancora da fare…

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La notizia è di qualche giorno fa: la partita che molto probabilmente deciderà le sorti del campionato di calcio femminile di Serie A si terrà in uno stadio prestigioso. E’ il caso di Juventus-Fiorentina, il cui palcoscenico sarà l’Allianz Stadium di Torino, casa della Vecchia Signora. L’incontro, fissato il 24 marzo alle ore 15, godrà anche della cornice televisiva di Sky Sport e sono attesi tanti tifosi, interessati alle sorti delle due compagini in una grande classica anche del torneo delle donne.

La sfida tra la formazione di Rita Guarino e quella di Antonio Cincotta, attualmente separate da un solo punto in graduatoria quando sono state disputate 17 giornate, sarà molto importante e qualitativamente rilevante, visto che in campo vi saranno alcune delle interpreti della nostra Nazionale: da un lato Cristiana Girelli e Barbara Bonansea e dall’altro Alia Guagni e Ilaria Mauro. Un confronto che quindi meritava di essere disputato allo Stadium in un momento nel quale la voglia di calcio femminile sta crescendo, pur tenendo conto delle difficoltà del caso, legate a pregiudizi ancora complicati da estirpare. Tuttavia anche l’acquisizione dei diritti televisivi dei Mondiali di calcio 2019 in Francia da parte di Sky Sport vuol essere un’ulteriore testimonianza della voglia di mettere in mostra questo prodotto, da valorizzare e non più da ghettizzare, come è stato in maniera impropria nel passato.

La crescita di una società la si attesta dal coinvolgimento di entrambi i sessi e in questo lo sport non fa ovviamente eccezione. Degli step in avanti ci sono stati e la qualificazione iridata centrata dalla selezione del Bel Paese ha dato un impulso non trascurabile. Compagine di Milena Bertolini, classificatasi in seconda posizione nella recente Cyprus Cup 2019, torneo ad inviti in preparazione dell’evento mondiale, dal 7 giugno al 7 luglio. Il prossimo passo dovrà essere il professionismo delle atlete ma è chiaro questo discorso dovrà avere delle solide basi culturali, che ancora fanno fatica ad esserci in un contesto nel quale impropriamente si ritiene che la comprensione del gioco sia solo maschile.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Lisa Guglielmi / LPS

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