Calcio
Calcio, l’Italia di Roberto Mancini promossa: due vittorie, Verratti leader e giovani rampanti
Missione compiuta. La Nazionale italiana di calcio di Roberto Mancini ha iniziato nel migliore dei modi il proprio percorso che vorrà vederla protagonista negli Europei itineranti 2020. Gli azzurri hanno rispettato i pronostici imponendosi contro la Finlandia (2-0) ad Udine e contro il Liechtenstein (6-0) a Parma. Certamente gli avversari non erano il top a livello mondiale ma i nostri portacolori hanno convinto sul piano dell’impegno e soprattutto delle idee proposte in campo.
La filosofia di Mancini è chiara: vincere e giocare bene. Il 4-3-3 dal sapore spiccato di qualità ha esaltato Marco Verratti. Il centrocampista del PSG, accusato spesso e volentieri di non essere all’altezza della situazione in Nazionale, sembra essersi preso definitivamente le chiavi della zona nevralgica. Disegnando calcio come pochi e con tecnica sopraffina, il creativo calciatore ex Pescara ha incantato in queste due partite, trovando anche un gol di pregevolissima fattura sul rettangolo verde emiliano, aggiornando le statistiche realizzative con la formazione del Bel Paese ferme al gol in amichevole contro l’Olanda del 2013.
La scelta di un trio dai piedi buoni è parsa fin da subito la carta vincente. Verratti, Jorginho e Barella alla Dacia Arena e Sensi al posto del calciatore del Cagliari al “Tardini” hanno fatto vedere palleggio, visione di gioco e buona interdizione. Constatare l’aggressività dei mediani nell’ultimo match, quando si era sullo score di 6-0, è un segnale molto positivo. Una compagine a cui erano stati chiesti i gol e ne sono arrivati 8 in due partite con Fabio Quagliarella che si è tolto la soddisfazione nel match contro il Liechtenstein (doppietta su rigore) di essere il marcatore azzurro più anziano della storia (36 anni e 54 giorni), superando Christian Panucci, andato a segno contro la Romania a Euro 2008 a 35 anni e due mesi.
Ma questa è la compagine soprattutto dei giovani. E’ la squadra del citato Barella, a segno contro la Finlandia, di Moise Kean, due gol in due partite (classe 2000), del menzionato Sensi, in rete anche lui ieri nel festival del gol a Parma, di Spinazzola, cursore infaticabile sulla sinistra e con piedi fatati, e di Zaniolo. Il materiale umano a disposizione del CT è più che buono ma è ovvio che per raggiungere livelli di eccellenza bisognerà lavorare ancora molto.
Tuttavia questa selezione è riuscita nell’intento di attirare l’attenzione dei tifosi e far dimenticare la dolorosissima eliminazione nel play-off per i Mondiali 2018 contro la Svezia. Da questo punto di vista, la sfida è già vinta.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Marco Iacobucci EPP / Shutterstock.com