Calcio
Calcio, Qualificazioni Europei 2020: Italia-Finlandia, l’obiettivo è vincere e convincere per la redenzione
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Tempo di esordi e tempo di redenzione. La Nazionale italiana di calcio di Roberto Mancini riparte dalla Dacia Arena di Udine per iniziare nel migliore dei modi il proprio percorso che vorrà portarla agli Europei 2020 dalla porta principale. Nel cuore degli azzurri la delusione di un Mondiale vissuto da spettatori è ancora ben presente. La disfatta di San Siro contro la Svezia e quella palla che non voleva saperne di andare in rete sono ricordi che vuoi o non vuoi fanno parte della storia del “Pallone” nostrano.
Si deve voltare pagina e lo si fa affrontando un’altra squadra nordica, la Finlandia (questa sera alle ore 20.45). I precedenti sorridono al Bel Paese. Nei 13 incontri disputati, la selezione italiana ha ottenuto 11 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, nell’unico incontro in campo neutro, a Stoccolma nel corso dei Giochi Olimpici del 1912. Da quel momento, 12 risultati utili e 7 vittorie consecutive per i nostri portacolori. La formazione italica non subisce gol dai finlandesi da 5 gare e non ha mai incassato reti nelle sfide di qualificazione agli Europei. Numeri che danno fiducia ma possono voler dire poco perché una nuovo capitolo del libro dovrà essere scritto. L’obiettivo è vincere e se, possibile, convincere. La squadra di Mancini a chiosa della Nations League sembra aver trovato una propria quadratura con il doppio play a centrocampo. Marco Verratti e Jorginho si sono conquistati con merito il ruolo di primattori della zona nevralgica del rettangolo verde, dotati di grande visione di gioco e di un tocco di palla sopraffino. Un’Italia che fa del palleggio il proprio credo, in grado di creare azioni pericolose e rendere partecipi gli attaccanti.
Reparto offensivo che, guardando ai numeri delle ultime partite, ha rappresentato la nota dolente con 8 gol in 9 partite. Da questo punto di vista, Ciro Immobile ha il desiderio di ritornare alla marcatura, dato che la sua ultima segnatura è datata 5 settembre del 2017 nelle qualificazioni ai Mondiali 2018 a Reggio Emilia contro Israele. Fari puntati anche su Federico Bernardeschi e Moise Kean. I due calciatori della Juve, per motivi diversi, sono tra i più attesi. L’ex calciatore della Fiorentina è reduce da una prestazione sontuosa contro l’Atletico Madrid in Champions League. Un “tuttocampista” di grandissime qualità, capace di creare tanti grattacapi alla difesa avversaria con la sua prestanza fisica e la propria tecnica.
E poi il classe 2000. Lui che vuol essere il nuovo che avanza, spinto dalla voglia di imporsi ad alto livello. Un giocatore di personalità che la Vecchia Signora non ha voluto cedere, nonostante un uso limitato. In campionato ha fatto vedere le sue qualità, come il match dell’Allianz Stadium contro l’Udinese (doppietta) dimostra. Bagnare il proprio esordio con un gol sarebbe per lui il massimo possibile e, dovesse scendere in campo, ci proverà con grande determinazione.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Shutterstock.com
