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Foto: Marcin Kadziolka / Shutterstock.com
Dopo il brillante esordio contro la Finlandia di sabato scorso, la Nazionale italiana di calcio guidata da Roberto Mancini si appresta ad affrontare il secondo appuntamento del girone di qualificazione all’Europeo 2020. La formazione azzurra accoglierà a Parma domani sera (ore 20.45) il Liechtenstein, in una sfida che sulla carta non dovrebbe rappresentare un problema per Giorgio Chiellini e compagni. La partita rappresenta un’ottima occasione per il Commissario Tecnico per proseguire nel ricambio generazionale e per insistere su giovani di talento che hanno bisogno di accumulare minuti e fiducia in azzurro in vista di impegni più delicati.
La Nazionale ha archiviato la pratica Finlandia grazie alle reti di Nicolò Barella e Moise Kean, entrambi alla prima marcatura in azzurro. L’Italia ha tenuto bene il campo sfruttando l’abilità in fase di impostazione della coppia formata da Jorginho e da Marco Verratti e ha puntato sul talento di Federico Bernardeschi per creare la superiorità in fase offensiva. Il reparto dove Mancini ha sicuramente bisogno di risposte più convincenti è l’attacco: Ciro Immobile ha disputato una partita di sacrificio servendo anche l’assist a Kean per il 2-0, ma dal centravanti della Nazionale ci si aspetta sempre maggior concretezza in fase realizzativa. Per questo motivo il CT potrebbe puntare dal primo minuto su Fabio Quagliarella, entrato nel finale e vicino alla rete in due occasioni. Nel reparto difensivo invece Leonardo Spinazzola dovrebbe prendere il posto sulla corsia di destra di Cristiano Piccini, che ha convinto soltanto a metà.
Alessio Romagnoli e Stefano Sensi potrebbero trovare spazio dall’inizio, andando così a ringiovanire ulteriormente una formazione già molto promettente dal punto di vista anagrafico. La scelta di Mancini è stata chiara sin dall’inizio: dopo il fallimento della mancata qualificazione al Mondiale 2018, la rinascita del movimento italiano deve partire da un profondo rinnovamento. Il CT sta lanciando in azzurro anche giocatori che trovano poco spazio nelle rispettive squadre (Kean è l’esempio perfetto di questa politica), nella speranza di coinvolgere in questo processo tutte le componenti del calcio italiano, spesso troppo scettiche nei confronti dei più giovani. La sfida di domani sera contro un avversario sulla carta piuttosto agevole potrà essere una vera e propria rampa di lancio per la Nazionale e andrà sfruttata al meglio.
Il Liechtenstein si presenterà all’appuntamento determinato e senza nulla da perdere. La formazione guidata dall’islandese Helgi Kolviosson non ha sfigurato nella prima uscita contro la Grecia uscendo dal campo sconfitta per 2-0. Gli azzurri potranno contare sull’ottima solidità difensiva dimostrata anche contro la Finlandia, nella quarta partita consecutiva senza subire gol, e dovranno sbloccare il prima possibile il risultato per non perdere lucidità alla ricerca del vantaggio. Italia e Liechtenstein si sono affrontate soltanto in due occasioni, entrambe piuttosto recenti nel girone di qualificazione ai Mondiali 2018. Le due nette vittorie azzurre (4-0 a Vaduz e 5-0 a Udine) non servirono a molto alla Nazionale di Giampiero Ventura, costretta comunque allo spareggio con la Svezia. Al di là del risultato, nella partita di domani sarà importante mettere in campo una prestazione convincente e dimostrare di aver intrapreso in maniera definitiva il cammino verso la rinascita.
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roberto.pozzi@oasport.it
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Foto: Marcin Kadziolka / Shutterstock.com
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