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Calcio, Qualificazioni Europei 2020: Kean e Verratti trascinano l’Italia contro la Finlandia ma c’è ancora tanto da fare

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Alla Dacia Arena di Udine l’Italia di Roberto Mancini centra il suo obiettivo: iniziare con una vittoria il proprio percorso nelle qualificazioni agli Europei 2020 di calcio. Sul rettangolo verde friulano le due reti di Nicolò Barella e di Moise Kean hanno permesso alla formazione del Bel Paese di superare la Finlandia e portarsi a casa i primi 3 punti del gruppo J.

Una prova di grande qualità soprattutto quella offerta dai giovani. Il mediano del Cagliari, impiegato da mezzala di qualità ieri sera, ha messo in mostra capacità tecniche e caratteriali che confermano quanto di buono si dice sul suo conto. I tempi di inserimento e i palloni recuperati nella zona nevralgica hanno rappresentato il fiore all’occhiello della prova del classe ’97 sardo e quindi Roberto Mancini fa bene a credere in lui.

Barella che, supportato da un grande Marco Verratti, ha saputo esprimere al meglio le sue capacità. Il calciatore del PSG in passato era stato accusato di non essere all’altezza della maglia dell’Italia. Ieri, con passaggi illuminanti e con una buona opera di filtro davanti alla difesa, ha fatto vedere che le chiavi del centrocampo gli appartengono e vuol prendersi le sue responsabilità, in qualità di “Stella Polare” di una squadra, desiderosa di esprimere creatività con il pallone tra i piedi.

E che dire Kean. Primo gol realizzato alla prima uscita con la selezione A, diventando il secondo attaccante più giovane di sempre della storia dell’Italia a comparire nella lista dei marcatori. Un certo Gianni Rivera è stato messo dietro e ciò non può che inorgoglire il calciatore della Juventus che, con determinazione e voglia di migliorarsi, sta scalando posizioni su posizioni sia con la Vecchia Signora che con la Nazionale. La rete di ieri è un’ottima iniezione di fiducia.

Non tutto però è andato per il verso giusto. La compagine italiana continua a tirare poco verso la porta e le azioni pericolose non sono state molte. Al possesso di palla va accompagnata maggior lucidità negli ultimi 20 metri ed è su questo aspetto che Mancini dovrà lavorare maggiormente. Il 26 marzo contro il Liechtenstein un nuovo banco di prova, sulla carta, alla portata dei nostri ragazzi.

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Shutterstock

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